Antonella Ricciardi intervista Paolo Del Prete
Musicista, giornalista, scrittore, ed altro ancora dal punto di vista artistico-lavorativo, ma anche uomo sensibile ai problemi del nostro tempo: è questo il ritratto che emerge, nella seguente intervista, di Paolo Del Prete, che è anche uno dei più apprezzati DJ delle notti romane. Originario di Ciampino (Roma), cattolico convinto, impegnato contro le lusinghe del satanismo e delle droghe, Del Prete non corrisponde assolutamente allo stereotipo del "bacchettone" lontano dalle esigenze di tanta parte della gioventù, cui è anzi particolarmente vicino, anche per le sue attività professionali…questa impressione risulta evidente già a prima vista: il look di Del Prete è giovanilissimo, le tonalità dei colori presenti nelle pagine web che cura sono sgargianti, il suo stesso linguaggio ha una particolare freschezza ed immediatezza. La stessa attenzione che dedica al mondo dell'arte (non solo musicale, ma anche riguardante la pittura, la scultura, il fumetto, in particolare tramite il progetto "Xenophia", che cura assieme alla fidanzata, la cantante casertana Maria Giovanna De Santis), Paolo Del Prete la dedica a favore della collettività, sostenendo a mezzo stampa una terza via rispetto ai due Poli, un terzo spazio per esseri umani liberi che contrastino il consumismo e le oligarchie che rendono più lontano il raggiungimento di una più integrale giustizia sociale, causando gli attuali squilibri, quindi, italiani ed internazionali.
1) Lei, Paolo Del Prete, è un esempio di artista ed operatore culturale molto poliedrico: è infatti compositore (suona il pianoforte, la chitarra, il basso, la batteria, le percussioni), arrangiatore, oltre che giornalista specializzato sull'arte musicale, impegnato su riviste cartacee ed in radio. In più, tra le altre attività, insegna Musica. Può spiegare in che modo cominciò la sua carriera? Al momento ricordo soltanto che, a soli otto anni, divenne un bambino prodigio, avendo partecipato quale ospite alla trasmissione "Chiamate Roma 3131" con Gianni Boncompagni, che poi le valse un invito dalla Mondadori, all'epoca casa editrice del fumetto "Batman"…Può, quindi, spiegare di più la genesi di questi episodi, ed il modo in cui si collegano con degli sviluppi successivi della sua carriera?
Con l'esperienza di "Chiamate Roma 3131" ebbi un primo assaggio di quello che un giorno sarebbe stato il mio ambiente abituale. Ma in quel periodo non lo immaginavo neanche e, vista la mia giovanissima età, continuavo a vivere in maniera "normale" i miei otto anni frequentando la scuola, i Boy Scouts e soprattutto la Parrocchia, partecipando attivamente ai vari Riti Liturgici. E fu proprio in Parrocchia che iniziai a suonare l'organo, strumento che in quel periodo era quotatissimo tra i vari gruppi musicali Beat-Rock, molto in voga in quel periodo. La voce si sparse e mi trovai ad essere tastierista richiestissimo e a suonare anche con più di un complesso contemporaneamente, e fu proprio questo training costante che mi permise di imparare anche altri strumenti musicali (batteria,chitarra e di conseguenza il basso).Tra l'altro, tutti gli altri componenti dei vari complessi erano molto più anziani di me, e contribuirono molto alla mia formazione umana oltre che a quella musicale ed artistica. Dopo qualche anno ci fu il boom delle radio private e, essendo la mia competenza nell'ambito musicale abbastanza riconosciuta, venni invitato a condurre programmi di Musica Rock. Con la nascita delle discoteche, avvenuta qualche anno dopo, il passaggio da DJ radiofonico a DJ "disco" fu fisiologicamente consequenziale.
2) Nella sua attività giornalistica si è occupato anche di temi extra musicali: quali sono quelli che più le sono interessati e sui quali ritiene che la sua conoscenza sia più approfondita?
L'attività artistica mi coinvolge in vari contesti, che spaziano dalla Composizione alla Didattica, fino alla Scrittura e all'Esecuzione, sia Tecnica che Strumentale. Ciò comunque non mi impedisce di rendermi conto della situazione critica in cui si trova il nostro Paese ed il Mondo in generale dal punto di vista Socio-Politico. Molti dei temi da me trattati in gran parte dei miei articoli tendono a trovare delle soluzioni di contrasto alle cause, più o meno occulte, che hanno provocato le attuali situazioni di disagio e di squilibrio tra un certo tipo di potere ed il Popolo. Pur non essendo schierato ufficialmente con nessun movimento politico, auspico la nascita di un "Terzo Polo" che faccia veramente gli interessi delle Nazioni e dei Cittadini, aldilà degli interessi oligarchici e del consumismo fine a se stesso. Sono anche studioso di Teologia e Cristiano militante ( consacrato a San Michele Arcangelo ) e sono in prima linea nella lotta contro il satanismo e relative sette, partecipando spesso in qualità di relatore a molte conferenze sull'argomento (oltre a scrivere vari articoli sul tema).
3) Assieme alla sua compagna, la cantante Maria Giovanna De Santis, avete dato vita al progetto "Xenophia", che è sia un programma culturale in senso lato (vi occupate anche di pittura, scultura, fumetto) che più specificamente musicale, spaziando dal rap rock al pop rock italiano, all'electro dance in lingua inglese… Può esporre alcuni punti cardine di questa iniziativa?
Quando "concepimmo" XenophiA, Maria Giovanna ed io eravamo già insieme da qualche mese. Abbiamo iniziato con il comporre e registrare alcuni brani Dance, dopodichè ci trovammo coinvolti in varie manifestazioni con diversi ruoli, che andavano dal settore organizzativo a quello pratico (DJ io Animatrice lei, Chitarrista io Cantante lei, Presentatrice lei Tecnico del Suono io ecc. ). Decidemmo così di metterci in proprio e di acquistare uno studio di registrazione, trasferendoci con tutte le attrezzature in una casetta sita in un isolato luogo di montagna nella quale ci siamo"chiusi" per un paio di anni passando le giornate a comporre e a registrare canzoni. Con l'uscita di alcune di esse sul mercato internazionale ed il conseguente successo da parte della critica e del pubblico abbiamo ampliato il discorso artistico, creando anche un'Associazione Culturale. Inoltre Maria Giovanna si è dedicata anche ad altri settori Artistici nei quali è molto portata (pittura, arte manuale, disegno ecc.). La nostra Filosofia è di non mettere limiti ai nostri progetti e di concretizzare qualsiasi cosa ci venga suggerita dalla nostra ispirazione Artistica, spesso conseguenza del nostro comune Cammino Spirituale.
4) E' un musicista all'avanguardia, molto moderno, che cura in prima persona coloratissime scenografie psichedeliche per le discoteche laziali, che ha inciso brani per case discografiche di prim'ordine, quali la Raitrade e la Delta Dischi…ed è contemporaneamente molto sensibile ai valori della spiritualità: in particolare, lei è impegnato ad avversare l'influenza del satanismo sui giovani, anche nel mondo dei divertimenti notturni… Può spiegare, più nello specifico, quali siano le tesi che sostiene sull'argomento?
In effetti tra le mie attività, questa è tra quelle prioritarie, in quanto negli anni il costante contatto con i giovani di diverse generazioni ha contribuito a darmi la consapevolezza di quanto molto spesso si possono commettere degli sbagli ingenuamente o addirittura in buona fede. Droga, sesso [consumistico, n.d.r.], alcol, in certi ambienti e per un certo pubblico sono il pane quotidiano, e spesso sono tappe obbligate nella crescita degli adolescenti. Purtroppo c'è chi ha interesse a crearne un culto, mentre tali cose sono un velenosissimo cancro da estirpare e che ha distrutto, e continua a distruggere, decine di giovani vite. Peggio ancora, il culto di satana non solo legittima e soprattutto esalta tali scelte distruttive e negative, ma ne porta la diffusione anche all'esterno, diretta al prossimo e al mondo in generale, allo scopo di mettere più persone possibile nelle mani di coloro che dirigono questo infame gioco. Oltre ai già citati mezzi, sono anche altre le armi usate da questo sistema distruttivo, e vanno dalla manipolazione dei media al bombardamento sensoriale. Il nostro scopo è di informare la gente su tali situazioni e di contrastarle, cercando di suggerire valori e soluzioni che contribuiscano ad un miglioramento individuale e, di conseguenza, generale, al contrario di chi vorrebbe trasformare la società in un'alienante cimitero vivente. Ho il vantaggio di risultare credibile quando affronto tali argomenti con tanti ragazzi, anche in virtù del mio passato di Rockettaro e all'attività di DJ. Se certi discorsi li ascoltassero dai propri genitori, dagli insegnanti o dai sacerdoti molti di loro li prenderebbero come barbose prediche……
5) Lei è anche scrittore, autore in particolare di un libro, "Il manuale del DJ", sorto anche dalla sua esperienza in tecniche di mixaggio : può riassumere, per questa occasione, alcuni dei messaggi fondamentali contenuti in questa sua opera?
Il libro è un sunto del metodo didattico da me concepito ed applicato nei vari Corsi per aspiranti DJ di cui sono stato istruttore in varie DJ School (la prima in Italia nacque a Roma nel 1985, ed iniziai a insegnare lì ).Oltre alle nozioni tecniche basilari, nel testo ho aggiunto vari "trucchi del mestiere" e consigli pratici frutto della mia esperienza artistica. Ma soprattutto ho esposto il mio pensiero dal punto di vista etico, professionale e morale insistendo, come faccio anche con gli allievi dei miei corsi, sull'apprendimento di valori come il duro lavoro, l'impegno, la responsabilità, l'onestà e la rettitudine, principi imprescindibili se si vuole avere successo nella vita e ancora di più in un settore difficile come il nostro.
6) Se ve ne sono a breve, può anticipare dei suoi progetti futuri sempre di natura artistica?
Innanzitutto La ringrazio per avermi dato il piacere e l'onore di essere intervistato da Lei e mi complimento per la Sua grande e riconosciuta professionalità. Per ciò che riguarda i progetti futuri, sono tantissimi e di vario tipo. Per avere un costante aggiornamento a proposito consiglio di andare sul www.xenophia.com , www.myspace.com/paolodelprete, www.myspace.com/xenophia e cercare PAOLO DEL PRETE o XENOPHIA sui principali motori di ricerca. Grazie ancora.
Antonella Ricciardi, 17 dicembre 2007