Il giornalista Capuozzo racconta una guerra

Come si racconta una guerra? Cosa significa fare la guerra e soprattutto a cosa servono le guerre? Sono interrogativi che ancora oggi non trovane chiare risposte, domande che ci poniamo quotidianamente assistendo a scenari di tragedie e conflitti mondiali che distruggono popoli, che cambiano il modo di pensare, di credere ed anche di morire.
Toni Capuozzo, giornalista e vicedirettore del TG5 conosce bene la guerra, l’ha raccontata in tv, l’ha vissuta direttamente, l’ha scritta nei suoi libri, adesso la racconta dal vivo a Napoli.
Mercoledì 19 dicembre 2007 alle ore 17,30 presso il Circolo Tennis club di Napoli si svolgerà l’incontro pubblico organizzato e promosso dalle associazioni “i Meridiani” Onlus presieduta da Alfonso Giarletta e Giovani del Sud presieduta da Lello La Pietra, in collaborazione con l’Ordine regionale dei giornalisti e dal titolo “L’uomo e l’inviato: la guerra vista e raccontata da Toni Capuozzo”. Al vicedirettore del TG5 sarà anche consegnato il primo premio, “Racconti dal Mondo” per l’impegno comunicativo a favore dei diritti umani. Dopo il successo del libro Adiòs (edito da Mondadori) del quale sono state già vendute oltre 25mila copie, Toni Capuozzo presenterà in anteprima a Napoli il suo nuovo lavoro editoriale dal titolo “Occhiaie di riguardo” edito da Piemme
All’incontro, preceduto dai saluti di Luca Serra, presidente del Tennis Club Napoli, Alfonso Giarletta, presidente dell’Associazione “i Meridiani” Onlus, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania e Donatella Trotta, presidente regionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, interverrà Ugo Trojano, Alto Funzionario ONU in Kosovo. Modererà l’incontro il giornalista Lello La Pietra, presidente dell’Associazione “Giovani del Sud”.

Biografia
Toni Capuozzo è nato a Palmanova, provincia di Udine, da padre napoletano e madre triestina, nel dicembre del 1948. Ha conseguito la laurea in Sociologia presso la facoltà di Trento. Sposato con due figli suoi. In più, considera un ragazzino di Sarajevo come un terzo figlio. Vive a Milano, ma lavora a Roma e viaggia molto.
Ha cominciato a fare il giornalista dopo che aveva svolto diverse mansioni: insegnante, operaio in fonderia, scaricatore ecc.
La sua prima testata è stata, nel 1979, 'Lotta Continua', che allora aveva cessato di essere l'organo di un gruppo politico per diventare, appunto, una testata quotidiana. Si è interessato per molti anni dell'America Latina, seguendo in particolare i conflitti in America centrale. Dopo l'esperienza di Lotta Continua Toni Capuozzo ha lavorato per 'Reporter', 'Panorama Mese' ed 'Epoca'.
La sua prima avventura con il piccolo schermo è stata quella di partecipare a un documentario della televisione svedese girato in El Salvador. In seguito ha collaborato a 'Mixer' di Giovanni Minoli, realizzando delle inchieste sulla criminalità organizzata nel sud Italia. Da allora la sua carriera da giornalista televisivo non ha conosciuto momenti di pausa, visto che ha lavorato con Giuliano Ferrara ne 'L'Istruttoria', e successivamente è stato l'inviato per i telegiornali Mediaset: 'Studio Aperto', poi 'TG4', infine 'TG5'.
Capuozzo non si ritiene un inviato di guerra nonostante abbia seguito da vicino le vicende delle guerre dei Balcani e dei conflitti in Medio Oriente Gli piace occuparsi di fatti italiani, di cronaca grande (il G8 a Genova) o minuta.  Dal primo anno conduce 'Terra!' e dal secondo anno ne è, con Sandro Provvisionato, il curatore.
Attualmente è vicedirettore del TG5. Ha scritto già un libro ('Il giorno dopo la guerra', Feltrinelli 1986) e ha ricevuto numerosi premi giornalistici, tra cui il Saint Vincent, l'Ilaria Alpi, il Flaiano, il Max David, il Premiolino, l'Hemingway, il Città di Salerno.

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