Un commando armato spara contro la Caserma dei Carabinieri
Nella notte scorsa la città di Napoli è stata scossa dall’ennesimo episodio di violenza e di sfida nei confronti dello Stato, allorquando un commando di uomini armati di mitra hanno preso di mira la Caserma dei Carabinieri di Secondigliano, esplodendo oltre 40 colpi danneggiando oltre che l’edificio, anche le auto in sosta.
Sul clamoroso e gravissimo episodio è intervenuto il Segretario Generale Regionale del Sindacato di Polizia Coisp, Giuseppe Raimondi, il quale ha dichiarato: “ Esprimo principalmente la massima solidarietà e vicinanza ai colleghi dell’Arma dei Carabinieri di Secondigliano e di tutto il Corpo per il gravissimo episodio di intimidazione cui sono stati fatto oggetto. Un attentato contro una Stazione dei Carabinieri è un attentato allo Stato Italiano, alla sua Autorità. Colpire anche un solo rappresentante equivale colpire tutto l’apparato sicurezza e di conseguenza lo Stato, il Governo, le Istituzioni tutte. Ora serve una risposta forte ! Lo ripetiamo ormai da anni che purtroppo a Napoli e Caserta occorrono leggi speciali; in queste province l’ordine e sicurezza pubblica sono messi a dura prova . Leggi speciali e certezza della pena le uniche medicine per risolvere il problema. Per tutta risposta – prosegue duramente il leader campano – il Ministero dell’Interno ed il Governo perseguono nell’unico intento , l’unica parola d’ordine : riduzione delle spesa…. taglio alla spesa pubblica . Il Comparto Sicurezza, più di ogni settore, negli ultimi anni è stato martoriato dalle riduzioni di spese, risorse umane ed economiche ridotte ai minimi termini, realtà come Caserta non riescono più neppure a garantire i servizi minimi di controllo del territorio. Mai come ora il nostro motto – la sicurezza è un investimento e non una spesa – risulta più attuale che mai. Se la Camorra alza il tiro arrivando a sparare colpi di kalashnikov contro una caserma dei Carabinieri , lo Stato non può non rispondere con fermezza e celerità!!!! I poliziotti e tutti gli appartenenti al Comparto Sicurezza non aspettano altro che poter lavorare come si deve, essere dotati di mezzi e risorse tali da dare risposte ai cittadini, da ripristinare l’ordine e la sicurezza, rendere l’Italia un paese più sicuro. Solo per pura fatalità – conclude Raimondi – non piangiamo dei morti , altre medaglie da esporre sulle Bandiere; ciò deve farci riflettere e soprattutto far riflettere il Governo. Il tempo è scaduto, è ora di risposte !!!”