Protesta dei sindacati di polizia Coisp e Consap
Mercoledì 4 maggio i sindacati di polizia Coisp e Consap, effettueranno un volantinaggio a Roma dinanzi al Viminale per portare a conoscenza della pubblica opinione la poco adeguata gestione che il Prefetto Luigi Savina, Vice Capo della Polizia di Stato con funzioni vicarie, sta tenendo circa i riconoscimenti premiali del personale dipendente.
Contemporaneamente in tutte le province capoluogo anche le segreterie provinciali manifesteranno.
A Napoli, dinanzi alla sede della Questura, la Segreteria Regionale del Coisp sarà presente con una propria delegazione affiancando la Segreteria Provinciale guidata dal Segretario Generale partenopeo Giulio Catuogno, per far sentire la voce dei tanti poliziotti partenopei, stanchi di gestioni poco equilibrate.
Giuseppe Raimondi, leader regionale del Coisp, intervenuto sulla vicenda, ha dichiarato: “ Mercoledì saremo presenti dinanzi alla questura partenopea per far sentire la nostra voce, la voce di migliaia di uomini e donne in divisa che ormai sono stanchi di essere mortificati continuamente ed in tutte le sedi. Sono anni ormai che il taglio della spesa pubblica , la famigerata spending review, sta mortificando gli appartenenti al Comparto Sicurezza con un blocco stipendiale che ormai si protrae dal 2010 nonostante la sentenza favorevole allo sblocco della Consulta, un riordino atteso da oltre 26 anni e che in stato embrionale non promette nulla di buono, un’assoluta inadeguatezza di uomini e mezzi, età anagrafica media oltre i 46 anni; se a tutto ciò aggiungiamo anche una a dir poco scarsa attenzione verso il personale da parte dei vertici della Polizia di Stato, vuol dire che qualcosa non torna. Non approviamo nel modo più assoluto che il vice capo vicario “Prefetto Savina” possa decidere in modo unilaterale a chi attribuire o meno meriti e riconoscimenti premiali del personale della Polizia di Stato, riconoscimenti del forte spirito di appartenenza ed abnegazione di donne e uomini che nonostante tutti i problemi, mettono a repentaglio la loro incolumità, i loro affetti più cari, per il bene comune. Emblematica è stata la vicenda che ha visto protagonista il povero collega Roberto Mancini il quale ha sacrificato la sua vita per gli altri e che solo dietro forti pressioni ha visto riconosciuto il giusto valore al suo operato. Auspichiamo – conclude Raimondi – che l’insediamento del nuovo Capo della Polizia , Prefetto Gabrielli , a cui vanno i nostri più sinceri auguri per il prestigioso quanto oneroso e delicato incarico ricevuto , possa portare una nuova linfa , nuovo ciclo che tracci una linea di demarcazione netta con il recente passato nel corso del quale la gestione del Prefetto Pansa ha creato solo ed esclusivamente malcontento nel personale della Polizia, che comunque ha portato lustro all’Amministrazione con risultati eccezionali”.