Lettera di fine mandato del sindaco Raimondo Cuccaro

Cari concittadini, mancano poche settimane al termine del mio mandato di Sindaco e sento viva l'esigenza di rivolgere a ciascuno di voi un saluto e un ringraziamento.
Sono orgoglioso di Pignataro Maggiore e di ogni suo membro; ognuno di voi, di qualsiasi estrazione politica, ha dimostrato un'attenzione e una volontà di contribuire alla costruzione del bene comune, che ci ha impegnati con dedizione in responsabilità tanto pesanti e difficili quanto intense e importanti per il futuro di Pignataro.
Nel ringraziarvi per avermi scelto come Sindaco, ho cercato di ripagare la vostra fiducia impegnandomi sin dall'inizio del mio mandato affinchè tutti fossero garantiti nell'essere pienamente liberi da condizionamenti della politica e da ogni forma di corruttela. Nell'esercizio delle mie funzioni ho cercato di assicurare relazioni trasparenti, limpide, libere e positive con le persone e con le imprese.
Questi valori di limpidezza e di trasparenza dell'azione amministrativa costituiscono l'essenza positiva che l'Amministrazione che ho guidato lascia ai cittadini e ai successori, insieme ad alcuni importanti risultati amministrativi che rimangono per la Comunità.
Basta citare i due grandi problemi che tenevano nella morsa Pignataro e che, finalmente, sono stati portati a soluzione: quello debitorio e quello urbanistico. La soluzione di questi problemi ha segnato un cambio di rotta storico; infatti, il risanamento della posizione debitoria pregressa e l'adozione del Piano Urbanistico Comunale aprono al nostro paese una prospettiva di sviluppo ordinato e razionale.
Dobbiamo prendere alto che cinque anni fa nessuno immaginava quale fosse il livello di indebitamento. Solo a titolo di esempio, si citano gli espropri di vecchia data non onorati e l'indebitamento determinato da una serie di mutui accesi per opere non realizzate. Noi non solo non abbiamo gravato il Comune contraendo altri mutui, ma abbiamo adottato sui conti pubblici una politica di rigore con un'operazione di verità al fine di mettere in ordine, con un risanamento progressivo, i conti comunali; lasciamo un Ente in ottima salute finanziaria e ciò è il presupposto per il rilancio e la crescita della città.
Per quanto riguarda il problema urbanistico, è noto che per oltre trent'anni, pur in carenza assoluta di aree edificabili, nessuno ha iniziato la procedura di adozione del Piano Urbanistico Comunale (PUC). Noi l'abbiamo fatto ed abbiamo adottato il P.U.C. in piena regola e nel rispetto delle procedure di legge.
E' d'uopo chiarire, agli stizziti attacchi dei critici di marciapiede, che il Piano adottato e il risultato delle indicazioni pervenute e registrate al Comune nelle fasi partecipative. Il R.T.P. (Raggruppamento Temporaneo Professionisti) incaricato, in linea con gli indirizzi programmatici deliberati in Consiglio Comunale, scaturiti anch'essi da una pre-fase partecipativa dei cittadini, ha assemblato un piano di zonizzazione di aree edificabili secondo i criteri di omogeneità urbanistica e le indicazioni vincolanti del P.T.C.P. (Piano Territoriale Coordinamento Provinciale) – In breve, il minor consumo di suolo è stato lo spirito e l'obiettivo primario dei redattori; tante che le indicazioni riguardanti la trasformabilità in campo aperto non hanno trovato accoglimento.
In particolare, per rendere di facile attuazione il piano programmatico e per ridurre i costi connessi alle opere di urbanizzazione primarie indispensabili per lo sviluppo edificatorio, i redattori hanno ritenuto accogliere le indicazioni inferenti l'edificabilità delle fasce inedificate lungo le arterie urbane e periurbane.
Particolare attenzione a stata posta alla salvaguardia della tutela ambientale; infatti il PUC prevede it vincolo normativo che vieta l'insediamento di industrie insalubri di 1° e 11° classe nelle aree edificabili nel perimetro urbano, mentre al pari risultano vietati gli insediamenti industriali tossici e nocivi nella zona A.S.I.
Il Piano adottato, una volta acquisito i1 parere del Genio Civile e quello di coerenza della Provincia, dev'essere approvato dal Consiglio Comunale. Giova ricordare che, se il Piano adottato non trova definitiva approvazione entro il 25 luglio prossimo, tutte le aree del territorio comunale saranno gravate dal regime vincolistico di inedificabilità, cosi come previsto per legge. Nessun futuro Sindaco, almeno lo spero, si assumerà una simile responsabilità, anche perchè i piano adottato non può essere sconfessato per gelosia o capricci politici. II P.U.C., infatti, oltre ad assicurare una sviluppo ordinato e teso a migliorare la vivibilità dell'ambiente, costituisce un sicuro volano per I'economia ed rilancio delle attività ad essa connesse, nel rispetto dei valori territoriali ed ambientali.
Bastano i due esempi citati per significare che questa Amministrazione ha lavorato su questioni strutturali, cioè su cose che hanno una perduranza significativa indirizzata a migliorare il futuro.
Per non tediarvi, non mi dilungo nell'elencare altri risultati amministrativi, anch'essi di significativo rilievo sociale.
Non ho alcun timore ad affermare che ho commesso errori. Gli umani possono sbagliare; tutti possiamo sbagliare. E' importante, tuttavia, che ci sia sempre passione e profondo amore per il proprio paese e di questo vi posso assicurare.
Mi preme, comunque, sottolineare che "La SVOLTA", in termini di cultura politico-amministrativa, c'e stata: é innegabile uno stile nuovo di legalità, di sobrietà e di rigore contro gli sprechi e le prebende; un comportamento di "normalità" e "chiarezza" nel frenare le forme degenerative e nel dare le risposte su quello che era possibile fare o non fare, anche con atti impopolari, pur di rispettare la legge.
Alta attenzione é stata dedicata alla Scuola, l'istituzione preposta all'istruzione e alla formazione dei nostri ragazzi, che costituisce unità basilare e primaria di ogni Comunità.
Siamo riusciti, con straordinario impegno, a mantenere la sede del Giudice di Pace a Pignataro Maggiore ed abbiamo portato nel nostro paese la sede dell'Ufficio Veterinario di zona; abbiamo sostenuto e promosso eventi culturali di particolare rilievo: per la prima volta a Pignataro sono stati insigniti della 'Riconoscenza Civica" alcuni cittadini ed Associazioni che hanno dato prestigio e lustro alla nostra cittadina.
Affidiamo al future il giudizio sul nostro operato, soprattutto su quanto a state fatto per preservare e conservare integro il valore del patrimonio ambientale di tutti, impedendo con ogni mezzo l'insediamento e l'attivazione di disastrose industrie nocive. Su questo punto vi assicuro che non abbasserà la guardia, anche da semplice cittadino, in continuità e coerenza con il mio impegno di sempre.
Io sono stance, ho speso quotidianamente tutte le mie energie per assolvere al doveroso impegno politico-amministrativo affidatomi, rinunziando spesso al piacere di trascorrere piu tempo con Ia mia famiglia ed e per questo che ai tanti cittadini che mi sollecitavano ho dichiarato da tempo di non essere disponibile a ricandidarmi.
Grazie a tutti i Consiglieri comunali e a quanti si sono adoperati con me per gettare le basi su cui Pignataro Maggiore potrà costruire crescita e sviluppo, ma c'e ancora motto da fare.
Ai giovani rivolgo l'appello di avvicinarsi ai valori della vera politica, che 6 fatta di alti ideali per credere e costruire un futuro sempre migliore ed impegnarsi per costruirlo.
Sento il dovere di ringraziare Voi concittadini e concittadine, per la responsabilità di governo che mi avete affidato e per avermi dato I'onore e la gioia di servire it mio Paese, ma, al pari, sento I'esigenza di ricordarVi che il nostro Comune ha bisogno di continuare ad avvalersi di amministratori onesti, competenti e capaci di salvaguardare, nel solco fecondo del nostri Padri, valori quali il rispetto della legalità, la normalità e la pace sociale, che sono il fine della vera e buona politica.
A conclusione di queste brevi riflessioni, mi sia consentito sottolineare con una punta di legittimo orgoglio come la mia Amministrazione sia riuscita a tutelare i1 bene primario di ogni Comunità, l'ambiente ed il territorio, scongiurando l'insediamento di discariche inquinanti e, soprattutto, l'installazione della centrale a biomasse, voluta e decisa da altri amministratori: pur di revocare la convenzione già formalizzata con la Biopower, il Comune di Pignataro ha rinunciato ad oltre 300.000,00 euro l'anno!
Cari concittadini, non lasciatevi irretire dai facili populismi, riflettete e fate le vostre scelte con coscienza ed in piena libertà, avendo di mira unicamente il bene del nostro paese.
II mio augurio è che i futuri Amministratori edifichino sulla roccia una casa comune. Una casa dove tutti gli uomini di buona volontà amanti della libertà e della pace trovino posto, sempre.
Grazie "per i cittadini sempre…"
Pignataro Maggiore 28/4/2016

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