Conclusa la I° Edizione delle “Olimpiadi dei giochi popolari al Convitto”

Nello scenario degli spazi del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni si è tenuta il 25 e 26 maggio 2016, con le premiazioni stesso il giorno 26 maggio 2016, e conclusa la prima edizione delle “Olimpiadi dei Giochi Popolari” al Convitto. Come si ricorderà già nei giorni scorsi dalle parole del prof. Antonio Tedesco, ideato dell’iniziativa, erta stato possibile avere interessanti anticipazioni sull’evento.
Sono stati due giorni entusiasmanti per tutti i ragazzi che vi hanno preso parte, all’incirca 150 alunni coinvolti e facenti parte delle diverse squadre che si sono formate.
Questa attività si inserisce in un filone storico/culturale già delineato presso il Convitto, ovvero quella della conoscenza del territorio locale, infatti, in particolar modo, va ricordato che con il rettorato del prof. Michele Vigliotti, in questi anni sono state numerose le attività relative a visite guidate ai luoghi storici e monumentali non solo di Maddaloni, convegni e dibattiti che riflettessero sui temi della storia locale.
Le due giornate, in realtà, hanno visto la convergenza di tre progetti messi insieme, quali:  (Olimpiadi dei Giochi Popolari – Sport e Cultura Popolare), (Arte grafica e pittorica dei Giochi Popolari), (Comunicazione WEB dei Giochi Popolari), con i quali si stava lavorando da tempo e l’obiettivo primario era quello di indagare e far conoscere ai giovani un aspetto delle tradizioni storiche e locali più ludico e creativo della società di un tempo, ovvero quello del gioco.
Questi era inteso non solo come fonte di svago ma anche di creatività degli adolescenti del passato, che considerate anche le precarie condizioni economiche, mettevano a fuoco l’ingegno per divertirsi e socializzare con gli altri, magari utilizzando oggetti in disuso per creare strumenti di gioco senza spendere soldi.
La prima giornata dei giochi, quella del 25 maggio, si è svolta radunando tutti gli alunni/atleti che componevano le dieci squadre già precedentemente create ed assegnando loro la casacca di appartenenza.
Le squadre, ovviamente, avevano nomi legati alle diverse zone e rioni della città di Maddaloni, come il borgo dei Formali, Pignataro, la Cappelluccia, la Fontana, la Teglia, la Concezione, Cappuccini, la Rotonda, San Giovanni, la Cittadella. Strade e luoghi storici che ricordano la città di Maddaloni e che in qualche modo fanno affiorare alla mente i ricordi delle persone più anziane quando vi giocavano da bambini. Dopodiché, la Banda musicale del Convitto, diretta dal professore e Maestro Luigi Pascarella, ha suonato in modo impeccabile l’Inno Nazionale di Mameli e le splendide Majorettes della scuola media, istruite e guidate dalla prof. Plensich, hanno dato prova della loro bravura esibendosi in bellissime coreografie.
A seguire, il Rettore Michele Vigliotti, con il suo discorso di apertura dei giochi, ha voluto sottolineare che questo progetto fa emergere dalla storia tutta la cultura e la tradizione del nostro territorio, i quali, attualmente, sono aspetti che vengono trattati meno, ma che rappresentano il nostro valido passato, ma anche il nostro futuro. Il rettore ha voluto ricordare anche che, quand’ era bambino, giocava nelle strade liberamente mettendo a frutto la fantasia. Poi, ha ringraziato tutti gli educatori per lo straordinario lavoro svolto e ritenendo l’evento particolarmente importante, perché quelle dieci squadre rappresentavano l’intero semiconvitto in quanto vi partecipavano sia le Scuole Primarie, sia le Medie, sia il Liceo Classico Europeo. Un particolare ringraziamento,poi, lo ha rivolto al dott. Antonio Tedesco, in quanto ideatore e curatore dei progetti.
Il dottore Claudio Briganti, specialista in Medicina dello Sport, invitato per l’interessante evento dal Rettore Vigliotti, nel suo breve discorso introduttivo, ha voluto elogiare la importante manifestazione sotto l’aspetto sportivo e ha consigliato lo sport in tutte le sue forme, soprattutto come stile di vita e benessere della persona.
Dopo la presentazione, le squadre sono state sottoposte alla foto di rito da parte del fotografo ufficiale della manifestazione, l’educatore Antonio Pagliaro. Al prof. Antonio Pagliaro si esprime gratitudine per aver fornito il corredo fotografico al presente.
Gli alunni tutti, poi, sono andati a pranzo e, alle 14:30, si sono recati nel campo di calcio dove hanno avuto inizio i giochi popolari.
Entusiasmo alle stelle tra i ragazzi nel tifare l’una o l’altra squadra e soprattutto coinvolti nei diversi giochi. Si è iniziato con il tiro della fune, per poi passare al gioco della campana, poi la corsa dei sacchi e successivamente la corsa con le botti.
Entusiasmo e goliardia tra le diverse squadre sono stati gli ingredienti della giornata.
La seconda giornata, invece, ha visto lo svolgimento di altri giochi fino all’ultimo che è stato il gioco dei birilli umani, e così si è potuta assegnare la coppa della prima edizione delle “Olimpiadi dei giochi popolari al Convitto” che è andata alla squadra di “Cappuccini”, mentre sono state assegnate più di quaranta medaglie agli atleti presenti negli ultimi giochi.
Questa manifestazione ha avuto un grande successo grazie al lavoro di squadra che si è riuscito a creare soprattutto tra gli educatori ed in particolare vanno ricordati Wladimiro Cardone, Antonio Carbone, Antonio Pagliaro, Antonio Lettieri, Antonio De Rosa, Nicola Tartaglione, Antimo Tartaglione, Claudio Cerqua, Vicenzo d’Onofrio, Pina Crisci, Luigia Tontaro e Paola Tuccillo. Un ringraziamento speciale va agli studenti Monica Vinciguerra, per la formazione delle squadre, e a Francesco Ranno, che ha curato tutta la parte audio/video. Dopo questa brillante manifestazione il saluto degli organizzatori è unanime: Arrivederci alla seconda edizione delle “Olimpiadi dei giochi popolari al Convitto”.
Intanto il 30 maggio, anche se inizialmente era previsto il 27 maggio, è stata la volta del Progetto “SCIENZARTE” diventato  MOSTRA con il titolo “C'è molto di più di quel che vedi”.
Qui protagonista dell’esperienza artistica è stata la classe V° A della Scuola Primaria, guidata dalla Maestra Giovanna Martinelli che con il progetto mette insieme diverse discipline, in particolare la Scienza e l’Arte.
Il progetto ha avuto per titolo SCIENZARTE alla MOSTRA “C'è molto di più di quel che vedi”. Esso si è proposto di incrementare le capacità manuali e senso – percettive degli studenti, favorendo lo sviluppo della creatività e del pensiero divergente in un contesto educativo sereno e stimolante, dove è stato possibile mettere in atto le proprie abilità e rievocare esperienze attraverso i vari linguaggi espressivi.
Il laboratorio, quindi ha consentito agli alunni coinvolti di sviluppare la propria creatività attraverso attività diversificate, quali disegnare, dipingere con i colori a matita, con i colori a tempera acrilica ed inventare, osservare e crear con materiale di vario tipo, partendo dallo studio di una foto scientifica (cellule del corpo umano), scelta precedentemente.
Per quanto riguarda la parte artistica, gli alunni sono sotto l’egida guida del Maestro Wladimiro Cardone hanno preparato ed esposto 22 opere, una ogni alunno.
L’evento, come detto in premessa è stato presentato ieri 30 maggio 2016, presso la sala conferenze del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni ed in contemporanea vi è stata una piccola mostra fotografica ed un opuscolo relativo al lavoro svolto curato dal prof.. Antonio Tedesco.
Per maggiori informazioni su come e dopo poter concorrere a questa “Campagna” o sulle attività del Convitto Nazionale Statale  “Giordano Bruno”, sito Via San Francesco D'Assisi, 119 a Maddaloni (CE) è possibile contattare la segreteria al numero  0823-434918, oppure consultare il portale dedicato  http://www.cngb.it .
 

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