Microchip magnetici
I ricercatori di Nanomagnetismo del Policlinico di Milano si sono dedicati da mesi allo sviluppo di microchip magnetici non convenzionali che basano la loro tecnologia sullo spin dell’elettrone oltre alla sua carica. Questa nuova tecnica, definita Thermally assisted magnetic scanning probe lithografy che può permettere in nanoscala di conformare i film magnetici, inseriti nel microchip, con la possibilità di poterli modificare e cancellare le tracce dei dati che si desiderano eliminare. Questo non comporta alcuna modifica chimico-fisica sul materiale su cui agisce e il lavoro di scrittura è comunque reversibile e può essere di nuovo configurata. Quindi si possono realizzare materiali e dispositivi magnetici che possono aggiungere nuove funzionalità ai circuiti elettronici convenzionali. La scrittura di questi dispositivi magnetici è differente da quella della litografia elettronica classica in quanto si basa su un ciclo di riscaldamento-raffreddamento che viene prodotto da un microscopio a forza atomica che con la sua punta calda esegue una scansione solo nella zona predefinita. Le onde di spin hanno una lunghezza d’onda inferiore a quelle delle onde elettromagnetiche che le consente di utilizzarle per lo sviluppo di sistemi di elaborazione informatici con basso dispendio energetico e che sono integrati in nano-circuiti.