Continua il tormento “Terrorismo”

Un'altra notizia di terrorismo islamico è arrivata dall’altra parte degli Stati Uniti, in Florida, con la morte di almeno 50 persone e altrettanti feriti che risulta il peggior bilancio di vittime dall’attentato terroristico del 11 settembre nella storia per gli Stati Uniti. La strage è avvenuta in un locale gay della Florida, la discoteca Pulse, nella notte intorno alle 2 circa da parte di un giovane trentenne identificato come Omar Mateen, guardia giurata, che appena è entrato nella discoteca con un fucile, oltre ad avere anche un ordigno esplosivo e una pistola, ha cominciato a sparare dove alcuni sono riusciti a scappare all’esterno e altri si sono messi a terra nel locale con tanta paura. Ha trattenuto gli ostaggi per ore e ha anche chiamato il numero di emergenza 911, prima della strage, per rivendicare tale attentato giurando fedeltà al Califfato Abu Bakr Al-Baghdadi, fino alla sua uccisione in seguito allo scontro a fuoco con gli agenti. Su ciò è arrivata anche una prima rivendicazione sul web dello Stato Islamico che ha riconosciuto Mateen come un loro combattente e ringraziandolo per la sparatoria che ha messo in atto. Quindi si profila come un atto terroristico con un movente religioso e non come un atto di odio verso i gay come sostiene il padre di Mateen, il quale ha rivelato che un paio di mesi fa aveva visto a Miami due gay baciarsi e si era molto arrabbiato. Appena il Presidente Barack Obama è stato informato sulla strage ha voluto subito esprimere “la sua vicinanza alle famiglie e nessun atto di odio o di terrorismo cambierà il modo di essere degli americani. Tale massacro inoltre dimostra come è facile per gli americani essere uccisi a scuola, in chiesa, al cinema o in un nightclub quindi dobbiamo decidere se questo è il tipo di paese che vogliamo essere e come sia facile reperire un arma”. A prescindere dalla matrice assassina una domanda sul facile utilizzo e sul commercio di armi da guerra gli americani se la dovrebbero fare… Dato che questi armi da guerra come addirittura il fucile mitragliatore utilizzato in tale strage non c’è l’hanno da noi neanche le forze della polizia. Non c’è dubbio che l’America si senta ora più debole e vulnerabile più che mai.

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