Un beneficio per la Sindrome Down arriva dal tè verde

Un protocollo di stimolazione cognitiva è stato congiunto ad alcune sostanze contenute nel tè verde che potrebbero aiutare a migliorare le funzioni cognitive delle persone affette dalla Sindrome Down, causata dalla presenza di un extracromosoma  (il cromosoma 21). Tale ricerca è stata condotta dall’Università di Barcellona Centre for genomic Regulation che ha analizzato l’efficacia dell’epigalocatechina gallato (EGCG) che è un composto polifenolico che aumenterebbe le funzioni cognitive negli individui con questa condizione e protegge anche il danneggiamento delle cellule causati dalle malattie. Infatti uno studio effettuato su 84 ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 34 anni, ai quali metà di loro si è somministrato circa 9mg/Kg al giorno del supplemento del composto EGCG e ad altri solo il farmaco inerte per 12 mesi, per valutare se vi fossero stati eventuali miglioramenti cognitivi. Secondo il team di ricercatori questo composto contenuto nel tè verde avrebbe l’effetto di bilanciare l’eccesso delle funzioni geniche presenti nel cromosoma 21 (DKRK1A), che regola le funzioni cognitive e la plasticità cerebrale. Anche se ciò non è una cura per la sindrome down è sicuramente un trattamento che potrebbe migliorare la qualità della vita di queste persone affette da tale malattia. Tale composto a base di tè verde è stato somministrato in tre aree del cervello per migliorare la memoria cognitiva, il controllo inibitorio cioè la capacità di agire di impulso e il comportamento adattativo per far utilizzare al meglio le capacità sociali e concettuali.

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