Viaggiatori disperati

A Luigi M. è accaduta la prima disavventura del 2008. Viaggiava sul treno Roma Cassino Caserta delle ore 6.50 con vagoni superaffollati. “Sembrava di viaggiare in un vagone diretto ai campi di concentramento nazisti, racconta Luigi. Giunti a Valmontone il treno è stato bloccato poiché,tra la meraviglia di tutti,mancava il personale necessario a chiudere le porte di alcuni vagoni. Le accalorate proteste dei viaggiatori, facevano sì che intervenissero i carabinieri i quali si adoperavano per tranquillizzare gli animi permettendo al treno di ripartire. Alle ore 10.00 si ha notizia , continua Luigi,che un uomo di 44 anni era stato travolto da un treno in transito presso la stazione di Ceccano (FR). Per consentire i soccorsi, la linea ferroviaria rimaneva bloccata circa un’ora ed i viaggiatori restavano in piedi gomito a gomito. Alcuni cominciavano ad avvertire bisogni fisiologici che non potevano soddisfare e riprendeva la protesta. Ma non c’era alcuna soluzione, né si notava la presenza del personale che potesse intervenire per una decente soluzione. ” “Per uscire da questa situazione davvero problematica, mormorava un signore, è necessario che siano fatte altre assunzioni di personale utile in casi simili. Inoltre, l’altro ieri, sempre sulla stessa linea ferroviaria, due rumeni privi di biglietto ferroviario inveivano e aggredivano il controllore e, solo l’intervento di due carabinieri in borghese , li convinceva a scendere alla prossima stazione ferroviaria per acquistare i biglietti. Sembra che i viaggiatori, conclude Luigi, siano utilizzati solo per pagare gli aumenti, senza avere in cambio un servizio decente, degno di questo nome.”

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