La presenza di mercurio tossico nell’Antartico

Uno studio condotto da un team di scienziati australiani dell’Università di Melbourne ha trovato notevoli quantità di una forma tossica di mercurio, il metilmercurio, nell’atmosfera e nei ghiacci antartici. Può esserci il rischio che il metilmercurio liberato dal ghiaccio antartico nell’oceano potrebbe contaminare la catena alimentare dato gli alti livelli di metilmercurio nell’ecosistema marino, i quali potrebbero provenire dalla deposizione atmosferica del mercurio Hg nel mare. La speranza è che si possa agire sull’andamento del riscaldamento globale, che continua a crescere, al più presto in quanto la popolazione globale dell’area antartica potrebbe essere sempre più soggetta all’esposizione di questa forma tossica del mercurio. Infatti quando noi ingeriamo il metilmercurio, esso può passare facilmente dallo stomaco al sangue per poi raggiungere il cervello causando dei problemi di sviluppo nei feti, nei neonati e nei bambini. Adesso questo team di ricercatori australiani sta cercando di capire innanzitutto quali siano i fattori ambientali all’origine di tale forma di inquinamento e quale sia l’estensione di contaminazione nelle acque dell’Antartico.

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