Estorsore in “gabbia”
In data 8 agosto 2016, i CC del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto d'iniziativa un cittadino albanese, cl. '91, di Cancello ed Arnone (CE), ritenuto responsabile di due episodi di estorsione aggravata e di una tentata e di tentato omicidio aggravato. L'indagato, nel corso della serata del 7 agosto 2016, si era recato a casa di un cittadino tunisino, ci. '76, e, minacciandolo con un coltello, aveva richiesto del denaro a titolo estorsivo. Al rifiuto della vittima aveva inferto con violenza due coltellate all'altezza del torace e dell'addome per poi darsi alla fuga a bordo della sua bicicletta a causa dell'arrivo di un connazionale del ferito. Il nord africano ferito, che in un primo momento aveva deciso di non ricorrere alle cure mediche, dopo alcune ore aveva richiesto l'intervento di personale del 118 che aveva provveduto a trasportalo presso la Clinica Pineta Grande di Castel Volturno (CE), dove era stato ricoverato in prognosi riservata e pericolo di vita con "ferita lacero contusa lobo medio polmone destro con emopneumotorace e lacerazione epatica Vili segmento epatico senza sanguinamento in addome". Solo il 9 agosto successivo la prognosi veniva sciolta e la guarigione quantificata in 20 giorni. I militari dell'arma, intervenuti su richiesta del personale del 118, dopo una tempestiva attività info investigativa, hanno identificato e rintracciato l'indagato e raccolto a suo carico gravi indizi di colpevolezza in ordine ai fatti descritti escutendo i testimoni e la parte lesa. Peraltro, già in altre due occasioni, nei mesi di aprile e luglio, il cittadino albanese aveva effettuato richieste estorsive analoghe a cui la vittima si era trovata costretta a cedere. II 10 agosto 2016 il Giudice per le indagini preliminari, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha disposto nei confronti dell'indagato la Custodia Cautelare in carcere.