Ricordato il bombardamento del 9 settembre 1943
L’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani Sezione di Capua, intitolata al Sergente M.O.V.M. Osvaldo Conti, nel 73° Anniversario del bombardamento avvenuto sulla città di Capua il 9 settembre 1943, ha inteso ricordare il disastro causato dai bombardieri americani nel primo giorno dell’armistizio, gli orrori della 2^ Guerra Mondiale. Pesanti furono i danni subiti dalla città. Tra gli altri, la distruzione del ponte romano, i duri colpi inferti al Duomo.
Un percorso storico del periodo giugno 1940 all’aprile 1945, ben concepito ed elaborato dal Cav. Gaetano Surdi, Presidente dell’UNSI Capua con la collaborazione del Consigliere di sezione Primo Maresciallo Lgt. Carmelo La Capria. Sono state portate testimonianze dirette rese da chi quel tragico 9 settembre 1943 a Capua c’era, due personaggi storici come il prof. Franco Fierro riportava i ricordi trasmessigli dalla madre Anna, in quanto all’epoca era piccolissimo; il Prof. Paolo Affinito, testimone oculare del bombardamento – all’epoca aveva undici anni – con voce ferma e sicura ha rievocato quel tremendo episodio, e non ha nascosto che esso ha modificato la sua vita.
Alla cerimonia di rievocazione sono intervenuti l’Assessore alla cultura Dott.ssa Rosa Vitale e il Presidente del Consiglio Comunale Dott. Gaetano Caputo, il quale nel suo intervento ha ringraziato l’UNSI per questa iniziativa e ha fatto sentire la vicinanza dell’Amministrazione Comunale. Le autorità militari erano rappresentate dal Col. Nicola Cucinieri Comandante del 17° Reggimento addestrativo “Acqui”, e dal proprio Sottufficiale di Corpo Primo Maresciallo Lgt. Giuseppe Esposito, dal Ten. Colonnello Nicola Cacciuolo Comandante del Carcere Militare di S. Maria C. Vetere accompagnato dal il Primo Maresciallo Lgt Sottufficiale di Corpo del reparto. Per chiudere, un sentito ringraziamento il Presidente Surdi lo porge al Cappellano dell’UNSI Don Gianni Branco e non ultimo ai due collaboratori Carmelo La Capria e il Segretario di Sezione Primo Maresciallo Lgt. Luigi Alfano per il lavoro silente e fruttuoso.