Problematiche connesse alle iscrizioni ipotecarie
La normativa riguardante le misure cautelari attivabili dall’Agente della Riscossione, prevista dal D.P.R. 602/73 agli artt. 77 (iscrizione ipotecaria) e 86 (fermo amministrativo), presenta lacune tali da rendere davvero incerta e preoccupante la posizione del contribuente, che vede attaccato il suo patrimonio senza avere a disposizione alcuna arma preventiva di difesa.
Il livello di allarme cresce poi in misura significativa allorquando si parla di Iscrizione ipotecaria: “I danni conseguenti possono essere molto importanti perché l’ipoteca di un immobile comporta già di per sé un danno significativo, non considerando il fatto che possono essere revocati in automatico fidi da parte delle banche”.
L’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Salerno ritiene ormai indispensabile codificare una serie di principi che regolamentino l’istituto dell’iscrizione ipotecaria, per porre fine all’indisciplinato ricorso, da parte di Equitalia, a tale misura cautelare.
L’urgenza dell’intervento riguarda, secondo l’Unione, due punti cardine: il preavviso di iscrizione ipotecaria; il limite del debito per l’iscrizione ipotecaria.
L’attuale normativa, purtroppo, non prevede un preavviso per l’iscrizione ipotecaria: l’unico documento che regolamenta tale adempimento è rappresentato dalla direttiva Equitalia n. 12 del 5 luglio scorso . In tale sede è stata introdotta la "diffida" ad adempiere, documento che, di per sé, non ha alcun valore se non quello di semplice avviso.
L’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Salerno si chiede come sia possibile che un atto come la “diffida”, volto a tutelare il debitore, in ottemperanza ai principi dello Statuto del Contribuente, possa essere regolamentato dalla stessa Equitalia, ente creditore e quindi promotore dell’azione esecutiva!
L’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Salerno sottolinea l’esigenza e l’urgenza di dare al “preavviso di Iscrizione” una connotazione normativa perentoria, soprattutto dinanzi alle iscrizioni effettuate da Equitalia, nelle more della risposta dell’Agenzia delle Entrate, a fronte delle richieste di rateizzazione del debito da parte del contribuente.
In tali casi non è assolutamente ravvisabile né condivisibile l’intento cautelare della misura.
La mancanza di previsioni normative si fa ancora più scottante se si affronta il tema riguardante il limite minimo di debito a fronte del quale è possibile, per l’Agente della riscossione, iscrivere l’ipoteca. É ormai pratica costante di Equitalia procedere alle iscrizioni ipotecarie per debiti inferiori ad € 8.000, soglia che l’Agente riconosce solo ed esclusivamente per l’attivazione della procedura di espropriazione.
Tali comportamenti evidenziano una totale noncuranza verso gli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza (ex pluribus Tribunale Napoli 03/2007; C.T.P. Genova 09/2007; C.T.P. Padova n. 05/2007; C.T.P. Cosenza 11/2007), che riconoscono il limite degli € 8.000 anche in relazione all’iscrizione ipotecaria.
La gravità del comportamento di Equitalia è stata colta in pieno dal Garante del Contribuente della Liguria che, riconoscendo l’illegittimità dell’iscrizione ipotecaria per un credito non superiore agli ottomila euro, ha richiesto, attraverso un esposto, l’intervento della Procura della Repubblica.
L’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Salerno, ancora una volta, reputa indispensabile un intervento normativo che operi su due fronti:
fissazione di un limite alle iscrizioni ipotecarie, limite che non può essere lasciato all’arbitrio dell’Agente della Riscossione. (si pensi che la direttiva Equitalia fa partire l’iscrizione per tutti i debiti di importo superiore a € 500);
l’adeguamento dell’importo di € 8.000, consolidato nella prassi di Equitalia.
L’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Salerno valuta ormai improrogabile l’avvio di un processo di revisione normativa riguardante, tra le altre misure cautelari, quella relativa all’iscrizione ipotecaria. In tale processo l’azione dell’UGDCEC sarà finalizzata ad attivare le sedi istituzionali appropriate e ad intraprendere un fattivo rapporto di collaborazione tra professionisti ed Equitalia, il tutto nell’interesse dei cittadini contribuenti