Notte in Musica, concerto classici napoletani del soprano Sparaco

Sabato 26 novembre 2016, con inizio alle ore 19.00, presso la Parrocchia Sant’Andrea Apostolo in Capodrise, si terrà il Concerto Lirico Sinfonico – Classici Napoletani dal titolo: “Notte in Musica” con il Soprano Teresa SPARACO e il complesso bandistico Città di Caserta diretto dal M° Francesco DI GENNARO. La Banda Musicale “Città di Caserta” da anni ormai fiore all’occhiello della Città casagiovese e punto di riferimento per molti giovani artisti casertani è composta da circa 40 musicisti; il Presidente è Antonio Mormile, a Mimmo De Nunzio e ad Angelo Abondazio l’incarico di Capobanda Artistici, la Segreteria è affidata, invece, a Marco De Nunzio e Prisco Mingione. Il Concerto sarà diretto dal maestro Francesco Di Gennaro, diplomato in clarinetto al conservatorio D. Cimarosa prosegue studiando orchestrazione e direzione di orchestra di fiati presso il conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli sotto la guida del M° Paolo Addesso, ha fatto parte dei migliori concerti bandistici, compositore per musica da banda fa parte dell’orchestra di fiati del conservatorio San Pietro a Maiella dove in qualche occasione ne e stato il direttore, attualmente docente di clarinetto del liceo musicale di Maddaloni. La serata avrà come protagonista la talentuosa Soprano Teresa Sparaco. Nel 2008 l’associazione compie vent’anni, essendo  nell’Ottobre del 1988, e l’amministrazione comunale di Casagiove le ha concesso l’utilizzo di un nuovo locale per la sua scuola di musica. Si tratta di un grande riconoscimento per il grande lavoro svolto in questi otto anni. La banda si è fatta apprezzare attraverso le sue esibizioni non solo in quasi tutta la Campania, ma anche fuori regione (ad oggi si è esibita in Abruzzo, Lazio, Marche e Molise). Negli ultimi anni, ha subito un’opera di straordinario rilancio, dovuta al naturale cambio generazionale, raggiungendo risultati più che eccellenti, grazie a persone altamente qualificate. Dotata di una voce particolare, che coniuga un timbro unico a volume, di estensione notevoli, la Sparaco è definita soprano drammatico, ma in natura lei ha un timbro assai scuro, con alcune zone opache e aspre. Grazie alla tecnica agguerrita è in grado di emettere vocalizzi di grande precisione a piena voce, varietà alla linea melodica, consentendo un gioco espressivo estremamente frastagliato. Il timbro rimane l’aspetto più contestato della sua vocalità; la sua arte e fondata sui forti contrasti, durante i quali in specie nell’enorme registro acuto le note acquisiscono una specie di fosforescenza e di inaudita violenza; il registro centrale, risona spesso velato, piuttosto dissonante, a causa dell’ intensivo ricorso al falsetto, per sottolineare smarrimento o debolezza del personaggio, mentre le note gravi possono essere considerate troppo brutali, o viriloidi. Secondo le prescrizioni belcantistiche, cioè immascherandosi, la voce non acquista il consueto squillo, ma trasparenza e luminescenza particolarissime; uno strumento dalle qualità timbriche di inedita astrazione, capace di un buon legato, per quanto certo non purissimo. Tra le espressioni artistiche è in grado di rinnovarsi incessantemente nonché di fornire spunto ad analisi critiche ed estetiche molto complesse facendone quasi un genere d’attualità.

 

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