Ristrutturazione dei crediti Inps
E’ scattato lunedì 04 febbraio 2008 il termine ultimo per ristrutturare i crediti Inps Un'operazione lanciata circa un anno fa che rischia di non andare in porto. Manca infatti, il raggiungimento della soglia minima di debiti saldati: meno di 150 milioni di euro a fronte di un minimo di 580 milioni. Per sanare l'antica questione dei debiti accumulati tra il 1970 e il 2004, era stato trovato un accordo tra due banche, l'Unicredit e la Deutsche Bank, l'Inps e la Scc (Società per la cartolarizzazione dei crediti Inps) che prevedeva l'acquisto dei crediti che gli agricoltori avrebbero potuto corrispondere in misura minore (dal 30% al 22% del totale) in funzione del capitale totale accumulato con le domande di adesione. Ad essere interessate dalla ristrutturazione dei crediti agricoli sono oltre 540 mila ditte individuali, per un ammontare di circa 6 miliardi di euro. Le regioni maggiormente interessate sono quelle del Mezzogiorno, a vocazione ortofrutticola e il territorio della Romagna. A partire dal 5 febbraio, quindi, coloro che non hanno aderito saranno soggetti nuovamente alle procedure di recupero coattivo da parte di Equitalia, e nei giorni successivi si procederà anche nei confronti di quegli agricoltori che pur avendo aderito non hanno ancora effettuato il pagamento.