Recensione del libro “Rue de Belleville. Il destino avrà i tuoi occhi”, volume I, di Daisy Raisi
Questo primo volume dal titolo ”Rue de Belleville. Il destino avrà i tuoi occhi”, scritto dall’autrice Daisy Raisi, presenta personaggi le cui vicende verranno ulteriormente sviluppate nel volume successivo dal titolo “Rue de Belleville. Acrobati di sogni”, che uscirà fra qualche mese. I protagonisti principali abitano per la maggior parte nella città di Parigi, esattamente nel quartiere degli artisti di Rue de Belleville o negli immediati dintorni. Le loro vite, che si sfiorano e a volte si intrecciano per cause fortuite nell’ambiente parigino, sono fatte di speranze e sacrifici in attesa dell’evento che li faccia uscire dall’anonimato. Il primo personaggio che si incontra affrontando la lettura del romanzo è Gastone. Lavora in un piccolo negozio di articoli per la casa, ma il suo passatempo preferito è la pittura. Dipinge nei ritagli di tempo nel retrobottega del negozietto e la sera tardi nel suo minuscolo appartamento sito proprio in Rue de Belleville, da dove si può ammirare la distesa sterminata dei tetti del quartiere degli artisti e respirare a pieni polmoni l’aria magica che ammanta la vita di spiantati e sognanti artisti di tutte le risme e di tutte le provenienze. Il secondo personaggio in cui ci si imbatte, continuando nella lettura, si chiama Doriane, di giorno donna tutto fare, di sera cantante nei locali della Parigi bohemienne, piena di passione e dotata di qualità canore eccelse, a detta degli amici e di chi la conosce, però, non è ancora riuscita a strappare un contratto con una casa discografica che la lanci nel mondo della canzone. Poi via via si sgranano davanti agli occhi dei lettori, Lucien, acrobata in un famoso circo, in fase di depressione per un episodio che lo ha colpito nel profondo, l’attentato al Bataclan, privandolo di due persone care. Poi è la volta di Aldo e sua moglie Sara, i quali hanno perduto un figlio, nato morto. Lui è un valentissimo architetto italiano, che si trasferisce con la moglie a Parigi. Lì, nella Ville Lumière tentano di dimenticare la loro disgrazia. La narrazione continua snocciolando sotto gli occhi del lettore altri personaggi di cui annoto solo il nome, nel caleidoscopio del mondo artistico tratteggiato dall’ autrice. Elenco solo quelli più importanti che hanno lasciato un segno nella mia memoria: Angelita, Eva, Philippe, Laurette, Sam, Jod, Jeff, Caterina, più altri personaggi minori di cui è superfluo fare i nomi. Tutti sono a vario titolo intrecciati attraverso un fil rouge che li lega al tema principale. Questo filo rosso non è altro che l’amore per la vita e per l’arte in tutte le sue espressioni. Ognuno di loro cerca di vivere al meglio delle proprie capacità e qualità nel quartiere in cui prima o poi chi ha talento, costanza, determinazione, cuore e sentimento riuscirà a emergere, trovando la sua strada verso la notorietà. Si tratta di un romanzo incentrato sui sentimenti e gli affanni che assillano uomini e donne di qualsiasi estrazione sociale, mentre sullo sfondo la crisi economica attuale rende più difficile ogni tentativo di affermazione. I personaggi sono descritti attraverso un linguaggio semplice, ma preciso e puntuale.