Bimbo di due anni chiude la nonna fuori il balcone di casa, la salvano CC e VV.FF.

Quella che voglio raccontarvi oggi è la disavventura che è occorsa, intorno alle ore 15.00 di sabato 7 gennaio 2017, ad un'anziana residente a San Nicola la Strada rimasta chiusa fuori il balcone della sua abitazione dal nipotino di appena due anni. Una di quelle disavventure che si possono narrare un giorno allegramente a questo piccolo ometto, ed agli altri che vi si aggiungeranno, quando diventerà grande e la nonna gli racconterà come un giorno, con il freddo gelido come da anni non si “sentiva” così pungente, lei fosse uscita sul balcone di casa, “sfidando” le temperature artiche che attanagliavano la Città di San Nicola la Strada, per stendere due lenzuoli ad asciugare e “improvvisamente” un “birbantello” come il suo nipotino, “precoce” nel crear danni, chiudeva la finestra del balcone e non riuscisse più a girare la maniglia, nonostante le molteplici sollecitazioni che lei stessa dall’altra parte del vetro gli raccomandava di fare. I minuti passavano inesorabili ed il freddo sempre più gelido anche a causa del vento la preoccupavano sempre più, anche perché il birbantello restava attaccato alla finestra ed alla maniglia sperando di riuscire ad aprirla, e la paura incominciava ad impossessarsi di lei perché la sua più grande preoccupazione era che il nipotino “pestifero” potesse rompere il vetro e farsi male. Allora non le è rimasto altro da fare che gridare “Aiuto” con quanto più fiato avesse in corpo. Le urla erano così forti che sono arrivate anche all’orecchio di un giovane residente al settimo piano di un edificio distante diverse decine di metri tanto da farlo affacciare e cercare di capire da dove provenissero queste urla. Il giovane, ex alpino volontario, ha informato i propri genitori ed è subito sceso per rendersi conto se potesse fare qualcosa. Il genitore del giovane chiamava telefonicamente il Luogotenente Francesco Ciardiello, comandante della locale stazione dei Carabinieri al quale raccontava l’accaduto raccomandandogli di fare presto perché la temperatura era troppo bassa e la donna avrebbe potuto risentirne. Dopo pochi minuti, una “gazzella” dei Carabinieri è accorsa sul luogo (alle spalle dell’ex hotel Serenella) unitamente ad un automezzo dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Caserta. I vigili sono riusciti con una delle loro scale a salire sul balcone dove la nonna cercava di tranquillizzare il nipotino. Dopo altri lunghissimi minuti la situazione si è risolta nel miglior modo possibile: la finestra si è aperta e la nonna ha potuto riabbracciare il suo nipotino terribile. Insomma, Tutto è bene quel che finisce bene.

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