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Sempre nel '97 Romani, insieme ai Chairs, è l'unico artista a figurare sul tributo internazionale a Springsteen "One Step Up, Two Steps Back", uscito in tutto il mondo per la Emi/Capitol, con il brano "Restless Nights", già incluso nel loro album d'esordio. E' davvero un grande onore per Romani trovarsi accanto ad artisti del calibro di David Bowie, John Hiatt, Ben E. King, Joe Cocker e i tanti altri grandi artisti del disco-tributo, e un'ulteriore chance per guadagnare credibilità all'estero: persino il Washington Post elogia le doti vocali di Graziano e il ruvido sound della band. Nel '98, dopo un periodo di concerti acustici coadiuvato da Max Cottafavi, Graziano matura l'idea di fondare un'altra "superband", i Souldrivers: si aggiungono alla formazione Elisa Minari, già bassista dei Nomadi, e Gigi Cavalli Cocchi, batterista di Ligabue e Clandestino, ed inizia una lunga attività di concerti, interrotta solo dalla registrazione del brano "Sweet Dream" dei Jethro Tull, per un album-tributo dal titolo "Song For Jethro", pubblicato dall'etichetta de "Il Popolo del Blues". Proprio grazie a questa interpretazione, Graziano insieme ai Souldrivers ha modo di incontrare e duettare con il mitico e carismatico leader-flautista dei Jethro, Ian Anderson, in occasione di un concerto-tributo al teatro Magnani di Fidenza. Dal settembre 2000 partono importanti progetti per la carriera di Romani: il sito internet ufficiale, le prime registrazioni per "Soul Crusader" il suo personale omaggio a Springsteen, e la nascita della sua etichetta discografica indipendente, la "Freedom Rain Records". Grazie al fortunato Soul Crusader, molto apprezzato anche dai fan del boss all'estero, Romani ha l'occasione di esibirsi in Olanda, Francia e Spagna, oltre che in un tour in Italia per

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