Giornata mondiale dei malati di lebbra
Domenica 29 gennaio si celebra la 64° La Giornata mondiale dei malati di lebbra. La giornata fu istituita nel 1954 da Raoul Follereau, scrittore, poeta e giornalista francese che per il suo impegno nella lotta alla lebbra fu definito “apostolo dei lebbrosi”. In Italia l’iniziativa è promossa dall’Associazione italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO) che ha S.Maria C.V. ha quale responsabile cittadino Rino Pepe. E nella città sammaritana davanti alle chiese dedicate alla Madonna Delle Grazie, San Pietro Apostolo e Sant’Agostino Vescovo, durante la serata di sabato e per la mattinata di domenica saranno allestiti dei banchetti dove oltre che assumere informazioni sull’attività svolta dall’Aifo a favore dei colpiti dal morbo di Hansen sarà possibile acquistare il miele della solidarietà. I vasetti del miele ed i sacchetti di iuta che li contengono provengono dal circuito del commercio equo e solidale. Con questa scelta l’AIFO intende confermare il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà e fa appello alla disponibilità dei sammaritani perché sostengano l’attività di ricerca contributi per proseguire il cammino per far scomparire dalla faccia della terra la lebbra ancora ogni anno, secondo i dati diffusi dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, 213.000 persone, tra cui molti bambini, contraggono la lebbra che è una malattia curabile la cui causa continua ad essere la povertà e la mancanza di assistenza sanitaria. Quanto raccolto attraverso l’iniziativa del Miele della Solidarietà serve all’Aifo non solo per curare chi si ammala ma anche per aiutare chi guarisce a ritrovare un ruolo nella società. Gli Amici di Follereau sono in 14 nazioni del mondo tra le più povere e portano avanti 28 progetti di lotta alla lebbra e di rafforzamento della sanità di base.