Non è ancora stata riattivata la Consulta delle Associazioni

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa datato 30 gennaio 2017 con il quale: se da un lato si complimenta con il Comune per il rinnovo dell’Albo delle Associazioni dall’altro si dice perplesso che lo stesso Sindaco non abbia ancora attivata la Consulta delle Associazioni prevista, fra l’altro, da una delibera del 2003: “Il 26 novembre 2016 il Consiglio Comunale di San Nicola la Strada ha approvato il nuovo testo che ristruttura tutta la materia relativa all’Albo delle Associazione nel Comune di San Nicola. Dopo anni di incuria, l’albo finalmente può essere ripulito da associazioni che non esistono più sul territorio comunale. Modificata anche la procedura per entrare a far parte dell’albo; come requisito essenziale l’associazione, senza scopo di lucro e non politica, deve essere stata costituita da almeno sei mesi e deve documentare le attività svolte nel corso di tale periodo, fermo restando che la richiesta va avanzata all’ente comune tra novembre e dicembre dell’anno in questione. Inoltre, viene anche regolamentata la permanenza delle associazioni nell’albo: ogni anno, ciascuna associazione dovrà dimostrare, con una relazione, di avere effettivamente operato nel proprio settore di azione, pena la decadenza dall’albo. Molte perplessità nascono, invece, per quanto riguarda un’istituzione democratica come le Consulta delle Associazioni. Mentre in passato la Consulta delle Associazioni (quella ad esempio deliberata nel 2003 dal Consiglio comunale dell’epoca) aveva una sua struttura permanente a cui era demandata anche la discussione di eventuali problematiche su richiesta del presidente che si identificava nel sindaco, o da un adeguato numero di associazioni (1/3 degli associati),ed obbligatoriamente doveva riunirsi due volte all’anno, oggi tale facoltà è devoluta solo al sindaco il quale, a suo arbitrio, può consultare in particolari momenti il parere delle associazioni iscritte o anche non iscritte all’albo. L’articolo 11 del nuovo regolamento, però, non contempla né una struttura (la vecchia consulta prevedeva un Consiglio Direttivo composto dal presidente – il sindaco o suo delegato – da 5 consiglieri rappresentanti delle associazioni, uno per ogni branca di attività, e da 5 consiglieri comunali, 3 di maggioranza e 2 di minoranza, né tanto meno un’autonomia gestionale della struttura . Allora ci chiediamo a che vale avere un Albo delle Associazioni se la loro consultazione è soggetta al solo arbitrio del Sindaco? Crediamo che sia opportuno ridare operatività alla consulta a cui, secondo voci di corridoio, non sarebbe stata ancora data mano e che forse non sarà per niente riattivata. Insomma un lavoro a metà che limita enormemente l’attività di quelle associazioni che vogliono dare un contributo fattivo alla crescita del paese. Porgiamo all’attenzione degli addetti ai lavori queste nostre perplessità con uno spirito altamente collaborativo sperando di ottenere, questa volta, almeno un cenno di risposta. La segreteria del comitato. SNLS 30 gennaio 2017”.

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