Manca ancora la Commissione Pari Opportunità

Il prossimo 8 Marzo 2017, Festa della Donna, potrebbe essere un giorno molto buio per le donne di San Nicola la Strada. Infatti, se le cose continueranno a rimanere come ora (sono già trascorsi 19 mesi da quando il Partito Democratico a giugno 2015 ha vinto le elezioni amministrative ed ha eletto un Sindaco PD), sarà difficile che le donne sannicolesi potranno vedere finalmente istituita la Commissione Pari Opportunità, in quanto l’Amministrazione di centrosinistra che guida la Città non ha ancora provveduto alla nomina del predetto Comitato, già previsto fra l’altro, dalla delibera di Consiglio Comunale nr. 9 del 6 febbraio 2002, su impulso dell’allora sindaco pro-tempore Angelo Antonio Pascariello. Il riconoscimento e la valorizzazione dei significativi risultati raggiunti dall'impegno femminile nel mondo del lavoro, della famiglia ed in tutti i campi del vivere insieme sottolineano l'importanza dell'apporto di qualità e competenza offerto dalle donne allo sviluppo e al progresso del nostro paese. Eppure, a San Nicola la Strada per vedere una donna in Giunta c’è voluto una legge dello Stato. Nella Giunta comunale di destra precedente all’attuale, prima della nomina della dr.ssa Giusy Iannotta ad Assessore alla Pubblica Istruzione, non c’era nessuna rappresentate femminile ed il sindaco Pasquale Delli Paoli non aveva nessuna intenzione di modificare lo Statuto comunale nella parte in cui esso avrebbe dovuto prevedere nell’esecutivo cittadino la presenza di una donna. Quando l’opposizione di allora, fra cui il PD, presentò la richiesta di prevedere almeno la presenza del 40 per cento negli organismi istituzionali, la destra sannicolese fece in modo di approvare invece la proposta che prevedeva solo il 20 per cento delle donne. Non voglio credere che la Commissione Pari Opportunità non viene nominata perché non ci sono soldi per pagare il gettone di presenza ai suoi componenti. “Rebus sic stantibus”, stando così le cose vorrebbe dire che siamo proprio caduti in basso. Passi significativi sono stati compiuti per assicurare misure idonee a garanzia di una più incisiva presenza nella vita economica, sociale e culturale delle donne e per garantire al nostro paese il loro insostituibile e prezioso contributo. Tuttavia, ancora molto deve essere fatto. Occorre ribadire con forza l'impegno di tutti contro ogni fenomeno di violenza e discriminazione sociale di cui purtroppo ancora molte donne risultano vittime. Una parità effettiva passa attraverso la rimozione decisa di queste forme gravi di ingiustizia, unica garanzia perché possa pienamente realizzarsi il dettato costituzionale in tema di pari opportunità ed eguaglianza sostanziale tra i sessi. Rispetto al passato, la nuova amministrazione comunale targata Partito Democratico, Ncd e Movimento Strada Nuova, ha fra le sue fila una discreta rappresentanza femminile, di cui due fanno parte dell’Esecutivo cittadino. Eppure, da nessuno di loro si è mai levata una voce circa la mancata nomina della predetta Commissione. Secondo quanto previsto dal Regolamento della Commissione Pari Opportunità: “Al fine di assicurare la piena realizzazione del contenuto dell’art. 3 della Costituzione, è istituita presso l’ufficio del Sindaco la “Commissione per la parità dei diritti e dell’opportunità tra uomo e donna” con il compito di promuovere l’uguaglianza tra i sessi, rimuovendo ogni discriminazione diretta e indiretta nei confronti delle donne ed ogni ostacolo di fatto limitativo delle parità. La Commissione esercita un ruolo consultivo e di proposta ed è la struttura di supporto dell’ufficio Sindaco per l’espletamento delle attività volta a realizzare la parità fra i sessi ed assicurare pari opportunità tra uomo e donna. Articolo 2: Competenze della Commissione: La Commissione cura lo studio e l’elaborazione delle modifiche necessarie a confermare la legislazione al fine dell’uguaglianza tra i sessi, suggerisce le iniziative necessarie per assicurare pari opportunità tra uomo e donna, assiste il Sindaco nel coordinamento delle Amministrazioni statali e locali chiamate a realizzare iniziative e progetti, nazionali e locali, ispirati alle medesime finalità. Articolo 3 Durata e composizione della Commissione: La Commissione delle Pari Opportunità dura in carica quanto il Consiglio Comunale e, comunque, esercita le sue funzioni fino all’insediamento della nuova Commissione. La Commissione è composta da almeno 12 e non più di 20 membri tutte donne, di cui: n. 7 nominati in Consiglio Comunale, quattro alla maggioranza e tre alla minoranza; quattro rappresentanti di organizzazioni sindacali; un rappresentante per ogni associazione femminile presente sul territorio. La Commissione viene nominata dal Sindaco”. Forse la mancata costituzione della predetta commissione è dovuto al mancato raggiungimento del numero di donne previsto per la sua composizione, ma un Regolamento, se c’è il consenso di tutti, si può sempre modificare compreso il passo che prevede solo il 20 per cento di presenza femminile nelle istituzioni così come fece approvare la destra cittadina.

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