È morto Michele Di Maio, sindaco e militante del Pci, una autentica bandiera della sinistra caserta
Il mondo politico casertano piange la scomparsa di Michele Di Maio avvenuta lunedì, 20 febbraio 2017. Militante convinto prima del Pci, poi dei Ds e infine del Pd, Di Maio è stato sindaco di San Marco Evangelista e per diversi decenni dirigente del suo partito. La notizia della sua morte ha fatto in poche ore il giro del Paese e di tutti gli ambienti politici di Terra di Lavoro, in particolare di quelli di sinistra, lasciando nello sconcerto quanti lo hanno conosciuto, familiari, amici ed avversari politici. In tanti hanno condiviso con lui momenti di impegno e di attivismo ed in tanti lo ricordano sotto varie forme da questa mattina. Sul profilo di Facebook di Di Maio campeggia una lunga sequela di ricordi e di messaggi di affetto alla famiglia. La camera ardente dove sono raccolte le sue spoglie – ha fatto sapere Franco Capobianco, altro militante storico del Pci – è aperta dalle ore 17 di lunedì nella Sala Consiliare del Comune di San Marco Evangelista (Via Foresta). I funerali si svolgeranno oggi, martedì 21 Febbraio 2017, con inizio alle ore 16.00. Ma chi era Michele DI MAIO ? DI MAIO MICHELE nasce a Caserta l’11 luglio 1943, di professione dirigente in pensione coniugato con la sig.ra Michelina Carozza e padre di due figli, Francesco e Giuseppe, entrambi laureati in legge. Dagli anni ‘60 impegnato in politica militante prima nella FGCI e poi nel PCI di Berlinguer. Iscritto e dirigente prima nel Partito dei Democratici di Sinistra (P.D.S.) e successivamente dei Democratici di Sinistra (D.S.). Dirigente provinciale e regionale, negli anni settanta dell’Alleanza dei Contadini nell’ambito della quale ha ricoperto la carica di Direttore Regionale dell’Associazione. Dal 1985 componente della segreteria e Presidenza Provinciale della C.N.A, incarico ricoperto fino al 1993. Segretario generale della Confartigianato dal 1993 al 1998. È stato membro del Comitato Regionale dell’ArtigianCassa ( Cassa per le imprese artigiane). Nel marzo del 1979 viene eletto Sindaco del Comune di San Marco Evangelista carica ricoperta fino al dicembre del 1984. È stato consigliere comunale di maggioranza dal 1985 al 1990. Nel Novembre 1994 viene eletto (con elezione diretta) nuovamente Sindaco, carica che ricopre per due mandati e fino al 2003. In questi anni di amministrazione ha trasformato un paese che da tutti considerato rurale e dipendente dalle amministrazioni di Caserta e Maddaloni. Un territorio, quello di San Marco Evangelista, privo dei più elementari servizi sociali, l’assenza totale della Pubblica illuminazione, senza una rete idrica e fognaria, niente edifici scolastici di scuola media e solamente con quello della scuola elementare insufficiente e fatiscente. In sintesi bisognava mette mano a tutto. Grazie all’impegno ed al lavoro dell’amministrazione Comunale eletta nel 1977 (I° elezione , dopo l’autonomia comunale concessa con Legge Regionale) ed in particolare alla professionalità del 1° sindaco di San Marco Evangelista dott. Felice Foresta e dell’assessore prof. Francesco Miccolo iniziò una fase di progettazione e di realizzazione di opere indispensabili per inserire San Marco tra i Comuni sviluppati della provincia di Caserta. Tanto che con la elezioni comunale del 1982 la lista capeggiata dallo stesso risultò vincente con oltre il 75% dei voti. Negli anni che seguirono (dal 1994 al 2003) il comune di San Marco pur in presenza di un dichiarato dissesto finanziario riesce a riprendere e completare l’edificio scolastico per i ragazzi delle scuole medie, costruisce strade di collegamento con i Comuni di San Nicola la Strada e Caserta. In questi anni si procede a numerosi insediamenti industriali e si forma una cultura imprenditoriale locale che reggono all’attuale crisi economica. Moltissime altre cose si sono realizzate, non ultima l’approvazione del PRG, che certamente non è il migliore, ma sicuramente ha dato certezza sullo sviluppo abitativo e industriale del paese.