Favorivano il “clan BELFORTE”. Arrestati

Personale della Squadra Mobile della Questura di Caserta e dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 2 soggetti, ritenuti, a vario titolo, responsabili del reato di associazione per delinquere stampo camorristico e del delitto di estorsione aggravata dal metodo mafioso, avendo commesso il fatto con l'obiettivo di favorire l'organizzazione ca1norristica denominata "clan BELFORTE". Le indagini hanno palesato l'attuale operatività del clan, nonostante la scelta di collaborare con la giustizia intrapresa da BELFORTE Salvatore, nell'imposizione dei ratei estorsivi ai danni di imprenditori di Marcianise. Esse hanno preso le mosse dall'attività di monitoraggio svolta sul territorio ed hanno evidenziato che le vittime delle condotte estorsive erano costrette a "finanziare" esponenti del clan Piccolo e Belforte, considerate da loro fonte sicura di approvvigionamento. Le vittime hanno precisato che la decisione di assecondare la richiesta estorsiva era scaturita dalla condizione di assoggettamento omertoso derivante dalla capacità di intimidazione esercitata dall'organizzazione camorristica denominata "Clan Belforte". Il provvedimento cautelare costituisce lo sviluppo e l'approfondimento di altre investigazioni che in data 19 gennaio 2017 aveva consentito di eseguire nei confronti dello stesso BELFORTE Salvatore un decreto di fermo del Pm, poi convalidato dal Gip in relazione ad altre due attività estorsive commesse con le medesime modalità nei confronti di altrui due imprenditori casertani.

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