Successo del concerto de “I Uagliune ru Tiglio” a Casola

Domenica 25 aprile 2017, con inizio alle ore 21.00, in località Casola frazione del quartiere di Casertavecchia, si sono conclusi i festeggiamenti in onore di San Marco Evangelista. Per l’occorrenza si è tenuto presso la piazza a Casola un concerto de “I Uagliune ru Tiglio”, una “band” con musiche e canti popolari classici del vasto repertorio napoletano. Tutto organizzato dal rettore dell’Eremo di San Vitaliano Don Valentino Picazio. Questo gruppo si ispira ad una tradizione antica della provincia di Caserta, con canti e musica  popolare rielaborati in maniera originale, che si basa sull’utilizzo di strumenti musicali poco convenzionali, derivati da attrezzi di uso contadino (botti, tinelle e falci ) con l'accompagnamento di chitarre, basso, tammorra e nacchere. Il concerto ha avuto un grandissimo successo di pubblico e di critica. Ricordiamo che, proprio nella frazione di Casola, il 7 ottobre 2016 alla presenza del Ministro della Difesa Senatrice Roberta Pinotti è stato inaugurato il primo Sacrario dei Militari Deceduti nelle missioni di Pace all’Estero, progetto voluto e seguito da Daniela Paglia, all’epoca appena undicenne e dal padre Antonio con la fattiva collaborazione del Tenente Colonnello Gianfranco Paglia M.O.V.M. e grazie anche all’impegno fattivo e costante del Ministro Pinotti che ha creduto sin da subito nel progetto del Sacrario. Si dice in ambienti bene informati che quest’anno possa venire a rendere omaggio al Mausoleo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il gruppo musicale “I Uagliune ru’ Tiglio” è formato per la maggior parte da ragazzi originari del quartiere di Casertavecchia che comprende, oltre al borgo medievale, le frazioni di Casola, Pozzovetere e Sommana. Il gruppo nasce da un’idea di Sandro Bistrot e Nicola Petrillo con lo scopo principale di creare momenti di aggregazione grazie alla musica, guidati dal semplice desiderio di sperimentare i suoni di tutti gli attrezzi più semplici e ricavabili dagli utensili da lavoro, magari abbinati ad alcuni “strumenti ufficiali” e dal semplice scopo di divertirsi e di creare una sinergia con il pubblico. Simbolo del Gruppo è il Tiglio secolare di Casola, punto di riferimento del vivere quotidiano degli abitanti del quartiere. Il progetto si ispira ad una antica tradizione della provincia di Caserta – rielaborata e riproposta in maniera originale – che si basa sull’utilizzo di strumenti musicali poco convenzionali, derivati da arnesi di uso contadino. In passato, infatti, i contadini percuotevano botti, tini e felci sia per allontanare gli spiriti maligni dalle loro terre e dalle loro cantine, sia per attrarre i passanti durante il lavoro nei campi e perla vendita del vino. Il repertorio del Gruppo musicale varia da i Canti Popolari: Figlia figlia; Brigante se more; Canto dei Sanfedisti; Cicerenella; Tiritò, Trapanarella; Tuppe Tuche; ‘O matrimonio; Catarené cin cin; La zitella; Italiella; Sole e sole; Tiempe’ bell’; nonché Canzoni classiche napoletane: Tarantelluccia; ‘O sarracino; ‘A città ‘e Pullecenella; Tammurriata nera; Quanno mammete t’ha fatto; Oilì Oilà; Guaglione; ‘A tazze ‘e cafè e tanti altri brani ancora.

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