Della Peruta e Santucci, contro biodigestore a Ponteselice

La vicenda legata alla localizzazione di un impianto anaerobico della frazione dell’umido da ben 40.000 tonnellate in località PONTESELICE non trova un sostenitore (che dico UNO) favorevole a questa soluzione, o meglio, uno a favore del Biodigestore o impianto anaerobico c’è ed il suo nome e cognome è: Carlo Marino, Sindaco di Caserta. Gli stessi Sindaci dei comuni viciniori, appartenenti al suo stesso Partito Democratico (a proposito sembra che il livello provinciale del PD voglia fare harakiri non prendendo una posizione in merito), si sono detti contrari e sono pronti alle barricate, ma si parla di ottenere una cospicua somma di danaro. Prima il Sindaco Marino, che nel suo discorso di insediamento ha detto che sarebbe stato il Sindaco di tutti i casertani, aveva scelto una altrettanto splendida “location”: Lo Uttaro, buona forse solo girarvi un film “Horror”, ora è convinto di aver trovato una altrettanto splendida location in Ponteselice, a poche decine di metri in linea d’aria con la Reggia di Caserta e le Città di Recale, San Nicola la Strada e Casagiove. Nell’ardua lotta contro i “poteri forti” che poco hanno a cuore la salute dei cittadini, ora sono scesi in campo anche i Consiglieri del Movimento Strada Nuova di San Nicola la Strada: Raffaele Della Peruta ed Eligia Santucci, i quali, con un comunicato stampa dai toni accesi “….ribadiscono la propria  posizione di totale distacco e dissenso rispetto all'azione posta in essere dall’amministrazione guidata dal Sindaco Marino che, con l'ultimo atto datato 6 aprile 2017, a firma del dirigente del Settore Ambiente, ha affidato ad una società privata lo studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto anaerobico della frazione umido in zona ASI PONTESELICE. Siamo sconcertati da questa ostinazione espressa dall'Amministrazione della città di Caserta” – hanno scritto i due consiglieri comunali di San Nicola la Strada – “che senza alcuna condivisione con i comuni limitrofi e tener conto delle esigenze ambientali e dell' impatto sulla salute dei cittadini di una provincia già martoriata, ancora parla di impianti da localizzare in zona PONTESELICE, in un area che per molteplici ragioni non può accogliere un impianto per il trattamento della frazione umida. In particolare modo, si tratta di una scelta azzardata contraria alla vocazione urbana che si è attribuita all’area, con un impatto immediato sulle civili abitazioni sviluppatesi a pochi metri dalla zona ASI, le cui ricadute disastrose si avrebbero sugli abitanti della limitrofa San Nicola la Starda, e non solo in termini di effetti ambientali, ma soprattutto organizzativi e gestionali. Si pensi all’aspetto viabilità, con un incremento dei flussi veicolari sul Viale Carlo III;  all’impatto turistico sulla vicina Reggia e soprattutto c’è da sottolineare che la scelta di localizzare l’impianto in zona PONTESELICE è stata fatta senza tener conto della proprietà dell’area stessa” – hanno ancora scritto i due esponenti politici e da quanto scritto si può legittimamente “supporre” che i privati proprietari dell’area possano già aver presi contatti con l’amministrazione casertana, a meno che Marino non voglia “espropriare il terreno individuato” come opera assolutamente indispensabile per il bene dei casertani – “posto che l’amministrazione Casertana pensa di risolvere il problema rifiuti, scaricandone gli effetti negativi sulla vicina San Nicola, affidando uno studio di fattibilità per svariati centinaia di €uro, senza neppure avere la proprietà dell’area stessa. In ogni caso il Movimento Strada Nuova, come più volte espresso dai noi consiglieri, è contrario ad una scelta gestionale del ciclo dei rifiuti che impatti negativamente sul nostro territorio ed oggi più che mai esprime la vicinanza e solidarietà alla popolazione civile che si è sensibilizzata sulla problematica ed ha promosso una manifestazione che si terrà sabato 13 maggio 2017 per esprimere la propria contrarietà alla scelta di Marino. Tuttavia” – conclude la nota – “siamo consapevoli che spesso le manifestazioni di Piazza possono creare disagi agli stessi cittadini, in termini di viabilità e servizi, tuttavia è nostro dovere sensibilizzare la popolazione sulla delicata questione biodigestore e ci auspichiamo che le alte forze politiche recepiscano le contestazioni che il mondo civile e politico sta esprimendo e affronti la questione con un intervento risolutivo rispetto alla scelta sconsiderata fatta da Marino e dalla sua amministrazione”

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