‘A Voce d’’e Creature

Don Luigi Merola ritorna a Napoli – Dopo le ore trascorse nell’Istituto Colosimo di Napoli in occasione della giornata del Braille, siamo ritornati nel capoluogo campano per essere testimoni di un altro evento: l’inaugurazione della fondazione “‘A Voce d’’e creature”. Ha sede nella storica villa di “Bambù”, confiscata alla camorra e assegnata nel 2006 al Comune di Napoli. L’ex villa del boss Brancaccio di Poggioreale, situata in via Piazzolla al Trivio, nel quartiere Arenaccia, è composta da tre piani di 230, 300 e 20 metri quadri. L’edifico è stato ristrutturato dall’Assessorato alla Legalità del Comune di Napoli con i fondi del PON sicurezza. Questa tipologia di azione è finalizzata a restituire alla cittadinanza immobili frutto di attività illegali, al fine di creare centri di aggregazione e socializzazione e rafforzare il senso di identità e di legalità in contrapposizione agli atti criminali. Il riportare a nuova vita questi immobili, restituendoli ai cittadini, è la dimostrazione che la camorra può essere vinta. I lavori di ristrutturazione sono iniziati il 17 ottobre e terminati il 31 dicembre dello scorso anno, con un impegno di spesa di oltre 400mila euro, finanziati dall’Unione Europea. La suddetta fondazione nasce dalla consapevolezza che la civiltà di una città, nazione o territorio si misura dal rapporto con i suoi bambini e con il futuro dei suoi ragazzi. Costituitasi il 14 dicembre 2007, la fondazione raccoglie le esperienze e le energie di persone, gruppi, associazioni e istituzioni della città di Napoli, messi insieme dall’esperienza di Don Luigi Merola a Forcella, il quale , proprio come il chicco di grano che cade in terra e muore, fa nascere vita nuova capace di moltiplicare e allargare i solchi di quel cammino. Gli scopi della fondazione possono essere raggruppati in tre filoni: il primo ha come oggetto la realizzazione di interventi di recupero ai percorsi scolastici e di contrasto in tutte le forme possibili di dispersione scolastica, nonché di sostegno ai progetti educativi e di formazione alla cittadinanza attiva. Il secondo ha per oggetto interventi e progetti finalizzati all’erogazione di servizi assistenziali, di aggregazione sociale ed integrazione culturale. Il terzo ha ad oggetto la dotazione di strumenti necessari per facilitare la collocazione occupazionale, attraverso la formazione di nuove figure professionali e recuperando antichi mestieri e professioni artigiane. Alla inaugurazione della sede erano presenti: Andrea Rullo, presidente della Fondazione; Roberto Centaro presidente Commissione Antimafia; Luigi De Sena Prefetto – vice capo della Polizia; Giuseppe Fioroni Ministro della Pubblica Istruzione; Rosa Russo Iervolino Sindaco di Napoli; Nicola Mancino vice presidente CSM; Don Luigi Merola Assistente spirituale della Fondazione e Stefano Trapani presidente del Tribunale dei Minori di Napoli.

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