Attività Carabinieri

I Carabinieri dell’aliquota operativa e radiomobile della Compagnia di Casal di Principe, nel corso del pomeriggio odierno, in Casapesenna (Ce), hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, SPARAGO Cristofaro, cl. 82, del luogo. Il 35enne, a seguito di perquisizione domiciliare, effettuata con ausilio personale nucleo cinofili di Sarno (Sa), è stato trovato in possesso di complessivi gr. 40 circa di “hashish”, di un  bilancino di precisione, di un coltello utilizzato per dividere la sostanza stupefacente in dosi e di 6 bustine in plastica utilizzate per il confezionamento della sostanza. Lo stupefacente era occultato all’interno di un HI-FI, riposto su una credenza del vano adibito a salone, cucina e camera da letto.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

I Carabinieri del locale Comando Stazione, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli Nord – ufficio del G.I.P., nei confronti di LIGUORI Antonio, cl. 98, del posto, in  atto sottoposto alla misura dell’allontanamento dal tetto familiare. Il provvedimento è la conseguenza dell’attività investigativa espletata dagli stessi militari dell’Arma, opportunamente documentata,  dalla quale sono emerse ripetute condotte di maltrattamenti posti in essere dal LIGUORI nei confronti madre. L’arrestato, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
 
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Marcianise, durante un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di furto, SPENA Antimo, cl. 74 di Crispano (Na). L’uomo, dopo aver manomesso il sistema antitaccheggio applicato a due borse, esposte in vendita all’interno del negozio “Zara” ubicato presso il parco commerciale “campania”,  ha tentato di allontanarsi senza pagare. I Carabinieri, allertati dai dipendenti del negozio, sono immediatamente giunti sul posto riuscendo a bloccare l’uomo ed a recuperare la refurtiva, poi restituita agli aventi diritto. L’arrestato, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

I Carabinieri del Comando Stazione di Santa Maria a Vico, nel corso della mattina odierna, in Cervino (Ce), ha tratto in arresto DI CARLO Michele, cl. 72, del posto, in atto sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora. Nei suoi confronti i militari dell’Arma hanno provveduto a notificargli l’ordinanza di sostituzione della predetta misura con la custodia in carcere, emessa dalla  Corte di Appello di Napoli. Il provvedimento è scaturito a seguito di reiterate violazioni delle prescrizioni imposte dal regime cui era sottoposto, opportunamente documentate. Inoltre gli stessi carabinieri hanno accertato diverse condotte violente poste in essere dal medesimo nei confronti dei genitori conviventi. Il DI CARLO è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Ce).
 
I Carabinieri della Stazione di Maddaloni, nell'ambito di un'attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dall'Ufficio – Gip, nei confronti di Maglione Antonio ci. '58 e Esposito Pasquale cl. '70, entrambi censurati e originari di Napoli – quartiere Poggioreale, ritenuti responsabili di due furti aggravati in concorso (artt. 110, 624, 625 c.p.), reati consumati nei mesi di febbraio e marzo c.a. nel comune di Maddaloni (CE). È stato accertato come gli indagati, con l'utilizzo di un disturbatore di frequenze oppure un grimaldello utile all'effrazione del cilindretto, approfittando delle ore di punta, si introducevano all'interno di due autovetture parcheggiate all'esterno di due noti bar ubicati lunga la trafficata via Forche Caudine ed asportavano borse contenenti oggetti personali ovvero documenti, carte bancomat, computer portatile, telefono cellulare, somma contante complessiva di euro 4000,00. Si è ricostruito il modus operandi adottato dai due arrestati, con a carico già specifici pregiudizi penali, i quali, anch'essi a bordo di auto, attendevano nello spazio antistante l'esercizio commerciale per scegliere accuratamente le vittime; appena individuato il veicolo di interesse attivavano il citato mezzo fraudolento nel momento in cui gli occupanti scendevano dal veicolo ed entravano all'interno del bar, evitando così la chiusura delle portiere. Successivamente, uno dei due autori accedeva all'interno dell'abitacolo per appropriarsi di beni di valore, mentre l'altro complice monitorava l'eventuale arrivo dei malcapitati al fine di garantire la buona riuscita dell'azione delittuosa. Le immediate investigazioni sono state condotte attraverso le formalizzazioni delle denunce, l'accurata visione del sistema di videosorveglianza degli esercizi commerciali interessati, le comparazioni fotografiche, nonché perquisizioni domiciliari a carico degli indagati che hanno permesso di acquisire ulteriori elementi probatori.

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