L’ultimo degli Eliseo è nato in Cielo

Chi lo conosceva in Via Massari, lo chiamava “ZI LISANDRO”, lui era un esperto giardiniere ed aveva lavorato tanti anni con la Ditta Sgaravatti di Napoli che aveva in appalto le aiuole dell’autostrada Napoli – Roma. L’ultimo di quattro figli; prima di lui Maria, Giuseppe, Michelina, tutti volati in Cielo e quindi lui rimaneva l’unico figlio di “CARMENIELL ‘E STOPP”, grande lavoratore che di mestiere faceva il capraio, e quando le capre scomparirono, insieme ad altri quattro colleghi, con una macchina tutta meccanica, confezionavano balle di fieno e di paglia, per dar da mangiare agli animali. Ultimamente aveva avuto problemi cardiaci ma continuava a guidare l’auto che i figli decisero, alcuni anni fa di demolire, perché le gambe non reggevano più come una volta e quindi doveva aiutarsi con il bastone. L’ultimo episodio della sua vita lo ha raccontato al nipote Carmine, quando lo andava a trovare in Via Verdi. Zio Alessandro, tutte le mattine con il fratello Giuseppe, fino al 1971, si recavano a Napoli, all’azienda Sgaravatti ed il fratello al Carcere di Poggioreale, dove prestava servizio quale sottufficiale degli Agenti di Custodia, oggi Polizia Penitenziaria, al Padiglione Salerno. Oggi lui sarà felice di riabbracciare le due sorelle, Maria e Michelina, ed il fratello Giuseppe, che da giovane gli prestava i vestiti, quando lui andava dalla sua fidanzata, poi moglie, la zia Giuseppina, anche lei scomparsa ultimamente. La sua vita è stata segnata dalla perdita di un figlio, appena nato e poi da una figlia, Pina, che il Signore a 33 anni la chiamò. Di lui tutti hanno un buon ricordo ma lascia ai parenti un messaggio: “Cercate di volervi bene ed andare d’accordo, tanto un giorno toccherà anche a voi, lasciare questo mondo”.

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