Alternanza Scuola – Lavoro, i progetti degli studenti del Liceo Scientifico “Diaz”

L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta. La scuola deve, infatti, diventare la più efficace politica strutturale a favore della crescita e della formazione di nuove competenze, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Per questo, deve aprirsi al territorio, chiedendo alla società di rendere tutti gli studenti protagonisti consapevoli delle scelte per il proprio futuro. Con l’alternanza scuola-lavoro, viene introdotto in maniera universale un metodo didattico e di apprendimento sintonizzato con le esigenze del mondo esterno che chiama in causa anche gli adulti, nel loro ruolo di tutor interni (docenti) e tutor esterni (referenti della realtà ospitante). L’alternanza favorisce la comunicazione intergenerazionale, pone le basi per uno scambio di esperienze e crescita reciproca. In questa chiave si spiega il monte ore obbligatorio: 400 ore negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei che rappresentano un innovativo format didattico rispetto alle tradizionali attività scolastiche e possono essere svolte anche durante la sospensione delle attività didattiche e/o all’estero. L’estensione delle attività di alternanza anche ai Licei rappresenta un unicum europeo. Persino in Germania, con il sistema duale, le esperienze scuola-lavoro riguardano solo gli istituti tecnici e professionali. Il nostro modello supera la divisione tra percorsi di studio fondati sulla conoscenza ed altri che privilegiano l’esperienza pratica. Conoscenze, abilità pratiche e competenze devono andare insieme. Un cambiamento culturale per la costruzione di una via italiana al sistema duale, che riprende buone prassi europee, coniugandole con le specificità del tessuto produttivo ed il contesto socio-culturale italiano. Nell’ambito della Legge 107 anche gli studenti della succursale di San Nicola la Strada hanno “messo mano” all’alternanza Scuola – Lavoro. Martedì, 13 giugno 2017, con inizio alle ore 9,30, gli studenti del Liceo Scientifico “A. Diaz”, succursale di San Nicola la Strada, presentano nel Salone Borbonico il lavoro effettuato e che va sotto il titolo di: “La creazione collaborativa di Open Data per la riscoperta del patrimonio culturale di San Nicola la Strada”. All’iniziativa prenderanno parte il Sindaco Vito Marotta e Luigi Suppa, dirigente scolastico del Liceo Scientifico “A. Diaz” di Caserta, i quali porteranno il loro personale saluto ai partecipanti. Il prof. Vittorio Scarano del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Salerno interverrà con una relazione su: “Il Progetto Hetor: gli Open Data del Patrimonio Culturale della Campania”. HETOR (cuore in greco) è un progetto pilota di Databenc con il progetto Horizon 2020 ROUTE-TO-PA, coordinato dall'Università di Salerno. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare una piattaforma integrata, inclusiva e collaborativa per gli Open Data del Patrimonio Culturale della Regione Campania, che abbia come obiettivo quello di raccogliere e rendere facilmente fruibile il patrimonio “Open Data” che viene fornito dalle istituzioni (locali, regionali, nazionali e internazionali) insieme al patrimonio che può essere generato dalle stesse comunità locali di riferimento sul territorio (associazioni, etc.). La struttura del progetto raccoglie e organizza le informazioni sia in maniera “orizzontale” che “verticale”. Utilizzando la modalità “verticale” vengono raccolti e sistematizzati gli open data prelevati da siti nazionali e regionali, che vengono disaggregati e presentati per comune e per provincia (oltre che per regione), ed arricchiti mettendo insieme dati provenienti da fonti diverse. La modalità “orizzontale”, invece, propone dati su tematiche specifiche che offrono dati solamente in particolari ambiti territoriali e quindi non possono essere presenti per tutti i comuni. A seguire i progetti degli studenti: “Il Museo della Civiltà contadina” con Anna Carnevale, Davide Capasso, Micaela Cermola, Erica Malorgio, Martina Nuzzi, Vittoria Perfetto e Alessandro Tortora; “Risorse e beni culturali minori sannicolesi” presentato da Clemente Convertito, Christian Crimaldi, Linda D’Anna, Anastasiya Fedoryak, Giulio Martucci, Michele Martucci e Gaetano Russo; “Stradario Regionale: le strade di San Nicola la Strada” che sarà presentato da Davide Afflitto, Jacopo Andreozzi, Daniela Magnotta, Filippo Mastroianni, Michele Morgillo, Samuel Salzillo, Marika Zama; “Casellario politico provinciale di Caserta durante il Fascismo” presentato da Assunta Dell’Ostia, Giulia Iacomino, Matteo Marvica, Kevin Papa, Giulia Raffone, Raffaele Sibilio. Il professore Vittorio Scarano tirerà le conclusioni della giornata con la relazione dal titolo: “Prospettive e sviluppi futuri: il contributo della comunità”.

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