In arrivo in Campania altre 8mila lettere su redditi 2013 non dichiarati

In arrivo in Campania oltre 8mila comunicazioni del Fisco per segnalare ai contribuenti

che non hanno dichiarato nel 2014, in tutto o in parte, alcuni dei redditi percepiti l’anno precedente, secondo i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Questa nuova tranche di comunicazioni al servizio della compliance si aggiunge alle 9mila già inviate in regione nello scorso mese di giugno, con l’obiettivo di evitare che un errore o una dimenticanza possano trasformarsi in un avviso di accertamento, che comporta il pagamento di sanzioni e interessi in misura piena. I destinatari delle lettere potranno infatti giustificare l’anomalia segnalata o presentare una dichiarazione integrativa e mettersi in regola, beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso. Si parte dall’incrocio dei dati – Nel dettaglio, le comunicazioni in partenza sono indirizzate a contribuenti persone fisiche e riguardano presunte anomalie rilevate dall’incrocio dei dati in relazione a: redditi dei fabbricati, derivanti dalla locazione di immobili, imponibili a tassazione ordinaria o soggetti a cedolare secca; redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresi gli assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge; redditi prodotti in forma associata derivanti dalla partecipazione in società di persone o in associazioni tra artisti e professionisti e redditi derivanti dalla partecipazione in società a responsabilità limitata in trasparenza; redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali;  redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e professionale; alcuni tipi di redditi diversi e redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e non professionale; redditi d’impresa con riferimento alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive.  I numeri della Campania – Nella nostra regione sono in arrivo, via posta ordinaria o via pec, circa 8.700 lettere con cui l’Agenzia informa che, dall’incrocio delle informazioni presenti nelle proprie banche dati, risultano delle somme non dichiarate. Anche questa volta si tratta di semplici comunicazioni e non di avvisi di accertamento.   Oltre 4.600 segnalazioni saranno inviate ai cittadini di Napoli e provincia, più della metà del totale regionale. A Salerno e Caserta saranno recapitate rispettivamente 1.826 e 1.254 comunicazioni, mentre i contribuenti della provincia di Avellino riceveranno oltre 500 avvisi del Fisco e quelli della provincia di Benevento poco meno di 400. Cosa fare per rimediare – I contribuenti che ricevono una di queste comunicazioni troveranno indicati, in un dettagliato prospetto informativo, tutti gli elementi che hanno originato l’anomalia segnalata e potranno accedere, con le credenziali di Fisconline, al cassetto fiscale per correggere la dichiarazione direttamente online. Nel cassetto fiscale il contribuente troverà un prospetto informativo utile a chiarire nel dettaglio gli elementi di anomalia segnalati e, limitatamente ad alcune tipologie reddituali, un ulteriore prospetto “precompilato” relativo al quadro dichiarativo da rettificare o integrare. Inoltre, nel cassetto fiscale saranno resi disponibili due link, nonché un foglio di avvertenze per guidare il destinatario della comunicazione negli adempimenti successivi. Il primo dei due link permette al contribuente di scaricare il file contenente la propria dichiarazione presentata per l’anno d’imposta 2013, mentre il secondo consente l’accesso al software di compilazione UnicoOnline, da utilizzare per la predisposizione e l’invio della dichiarazione integrativa e per la compilazione della delega di pagamento degli importi dovuti. A chi rivolgersi per ricevere assistenza – I cittadini che ricevono una di queste comunicazioni possono chiedere chiarimenti rivolgendosi a uno dei Centri di assistenza multicanale (Cam) dell’Agenzia, che rispondono ai numeri 848.800.444 da telefono fisso e 06.96668907 da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore – comunicazione direzione centrale accertamento”. In alternativa, è possibile rivolgersi alla Direzione Provinciale di competenza o a uno degli uffici territoriali della Direzione Provinciale. Infine, i contribuenti possono produrre l’eventuale documentazione utile presso gli uffici o trasmetterla tramite il canale telematico CIVIS. Tutte le informazioni sulle lettere per la compliance sono disponibili sul sito dell’Agenzia al seguente percorso: Cosa devi fare > Compliance, controlli, contenzioso e strumenti deflativi > Attività per la promozione della compliance.

 

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