Proseguono incessanti i furti di bicicletta, le segnalazioni sul web

Continuano incessanti i furti messi a segno a San Nicola la Strada ad opera, quasi sicuramente, della medesima gang o da un rapinatore seriale che opera principalmente nei garage e nelle cantinole degli enormi casermoni sannicolesi. I sannicolesi non ce la fanno più e non hanno più fiducia nelle Forze dell’Ordine, la cui inefficienza (dovuta alla mancanza di personale) ed inefficacia (perché non sono messi nella condizione di bene operare) è un fatto incontrovertibile ed incontestabile. Anche ora con il ripristino e l’aumento delle telecamere della videosorveglianza (passate da 11 a 18) i cittadini sono rassegnati a dover vivere nella condizione: “speriamo che non succeda a me”. L’aumento esponenziale del numero dei migranti in Città, basta vedere quelli che sono stati alloggiati all’interno dell’Hotel Ora City (prima erano alloggiati nella palazzina esterna dell’albergo, quella, per intenderci, che prima era adibita ad ospitare per periodi di media e lunga durata lavoratori trasferiti per questioni di lavoro), ha fatto “lievitare” il numero dei furti. Chi, come lo scrivente, ha vissuto la vicenda dei migranti alloggiati al Parco MECOS, rimase sbalordito nel vedere, dopo pochi giorni dal loro arrivo nel condominio, le decine, decine e decine di biciclette che erano nel parco e non erano di certo di proprietà dei pochi residenti del condominio. Questi migranti, per la stragrande maggioranza si tratta di “migranti economici” e non di coloro che fuggono dalle guerre che si combattono nei loro paesi, sono, guarda caso, tutti muniti di biciclette e la domanda che mi pongo e pongo alle Istituzioni di questa Città: “Se percepiscono solo 2,50 euro al giorno ciascuno, come fanno ad avere la bicicletta?”. Le numerose segnalazioni che ci vengono fornite dal web ci danno l’esatta cognizione della situazione. Antonio Ferrante ieri, sabato 15 luglio 2017, ha pubblicato sulla sua pagina fb quanto gli è capitato: “Mi è stata rubata la bicicletta sotto le scale (di casa, ndr.) una bici bianca da donna avviso x il mariuolo: portale fuori la provincia di Caserta perché io la giro tutti i giorni e se te la vedo sotto non so se arrivi a casa con le tue gambe”. Quello dei furti di biciclette non è nuovo a San Nicola la Strada, anche se non sono molti quelli che ne denunciano il furto. I cittadini sannicolesi hanno una naturale vocazione per la bicicletta, ed è proprio grazie al loro grande amore per questo veicolo a due ruote che la città si conferma al vertice della mobilità ciclabile nel panorama provinciale. Fortunatamente ci sono innumerevoli vantaggi ad usare quotidianamente la bicicletta che bilanciano i purtroppo moltissimi problemi che affliggono il ciclista convinto. La bicicletta ha sempre rappresentato veramente l'unico mezzo privato valido per spostarsi da un punto all'altro, anche per parecchi chilometri, con qualunque tempo meteorologico ed in tutte le stagioni. Poi l'industria automobilistica ha imposto l'auto come unico modo alla mobilità e sono arrivati i furti d'auto costringendoci ad inventare forme sofisticatissime di antifurto, tormento per le nostre orecchie, specialmente nelle ore notturne. Poi è tornata di moda la bicicletta per il tempo libero, le passeggiate la domenica con la famiglia, perchè fino a quel momento la bicicletta rimane rigorosamente custodita nelle nostre cantine o nei moderni box fino al disgelo. Rispolverata la nostra bici dalla nostra mente è diventata, anche da noi, mezzo di trasporto quotidiano ad emulare i paesi nordici; senza mai arrivare ai loro livelli, ma un risveglio pieno di speranza per il futuro delle nostre città. E sono ricominciati i furti in grande stile.

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