Attività Carabinieri

I carabinieri della Stazione di Vairano Scalo (CE), in Piedimonte Matese (CE), nel corso di un servizio finalizzato contrastare lo spaccio di stupefacenti, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio, di Brancaccio Domenico, cl. 1993, e Dionisio Serena, cl. 1976, entrambi residenti a S. Maria la Fossa (CE).
I militari dell’Arma hanno intercettato i due in località Sepicciano del comune di Piedimonte  Matese, a bordo di un autovettura in loro uso.
A seguito di perquisizione sono stati trovati in possesso di due panetti di hashish del peso totale di gr.196 e di un involucro contenente cocaina del peso di gr.6,5, occultati all’interno dell’autovettura.
La successiva perquisizione effettuata presso il loro domicilio, ha permesso di rinvenire  ulteriori  3 dosi di cocaina del peso di gr.4 e 88 pacchetti di sigarette.
Inoltre, le immediate indagini hanno consentito di individuare una seconda abitazione in uso agli arrestati, in San Marcellino (CE), dove sono state rinvenute 9 dosi di cocaina del peso complessivo di gr 10.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro
Brancaccio Domenico e Dionisio Serena, sono stati accompagnati, rispettivamente, presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE) e quella femminile di Pozzuoli (NA).

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe (CE), in quel centro, hanno proceduto all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di  De Vincenzo Vincenzo Pasquale, cl. 1989, e Petrillo Costantino, cl. 1991, entrambi residenti a Casal di Principe.
I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio hanno sorpreso De Vincenzo mentre cedeva gr. 0,8 di hashish ad un avventore, subito identificato e segnalato alla competente autorità amministrativa.

I carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico (CE), in quel centro, hanno eseguito un ordine di espiazione pena, emesso dal Tribunale Ordinario di Santa Maria Capua Vetere – ufficio esecuzioni penali, nei confronti di Di Marzo Enzo, cl. 1973, residente a Santa Maria a Vico, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Il destinatario del provvedimento dovrà scontare la pena della reclusione di anni 1 e mesi 4, poiché ritenuto responsabile di ricettazione e bancarotta, reati commessi rispettivamente nell’anno 2009 nel comune di Santa Maria a Vico e nell’anno 2010 nel comune di Santa Maria Capua Vetere (CE).
Di Marzo Enzo è stato sottoposto al regime della detenzione domiciliare, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
 
I carabinieri della Stazione di Piedimonte Matese (CE), unitamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per tentata estorsione, del pluripregiudicato Vitelli Marcellino, cl. 1986,  residente a Piedimonte Matese, in atto sottoposto alla sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di dimora nel comune di residenza.
L’uomo si è presentato presso un’agenzia di assicurazioni di quel borgo, dove ha tentato di estorcere, mediante minacce di morte e paventate ritorsioni sui beni immobili di proprietà del titolare dell’agenzia, la somma di euro 1.000,00.
Vitelli Marcellino, contestualmente alle minacce, ha anche tentato di aggredire fisicamente la vittima che è riuscita a chiamare immediatamente i carabinieri.
L’intervento dei militari dell’Arma ha consentito di bloccare l’azione delittuosa.
L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

I carabinieri della Stazione di Mondragone (CE), in località Pescopagano, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per evasione, del pregiudicato nigeriano Amenaghawon Abraham, cl. 1984, domiciliato in Pescopagano.
L’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato sorpreso dai militari dell’Arma fuori dal proprio domicilio, violando prescrizioni imposte dalla citata misura restrittiva.
Amenaghawon Abraham è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

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