Insalata Valerianella con Escherichia coli ritirata dal mercato europeo

Non si può star tranquilli nemmeno mangiando un piatto di insalata: tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Finlandia segnala insalata Valerianella o Soncino (Valerianella locusta) con Escherichia coli ritirata dal mercato europeo. L'allarme riguarda per adesso la Finlandia. Ma quello che allarma è che il prodotto viene importato dall'Italia. Quindi potremmo trovare anche noi, sulle nostre tavole, il Soncino "killer". Il ceppo di E.coli in questione è STX-2 che produce shigatoxina. La produzione di Stx-2 si associa spesso (nel 10% dei ragazzi con diarrea da EHEC) alla sindrome emolitico-uremica (HUS in inglese o SEU in italiano), caratterizzata da:Insufficienza renale acuta,Trombocitopenia, Anemia emolitica e Microangiopatia. Infatti Stx-2 è in grado di legarsi con maggior affinità al Gb3 espresso dalle cellule renali, provocandone la distruzione. A diramare l'allerta in tutta Europa è il Rasff, il Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi, che ha pubblicato un documento di rischio "grave" (Notification details – 2017.1492) nel quale segnala la presenza del batterio che rischia di essere dannoso per la salute, in particolare per l'apparato digerente. Le autorità sanitarie hanno ordinato ai grossisti che riforniscono ristoranti e catene di supermercati della Finalandia di interrompere l'importazione del prodotto dal Mediterraneo. Non è la prima volta che viene segnalata la presenza di questo pericoloso batterio in prodotti alimentari e quindi dannosi per la salute. Ecco, perchè è necessario mantenere sempre alta l'attenzione ed il sistema di allerta europeo, in questo senso, ci aiuta a segnalare tempestivamente i pericoli per i consumatori. Pertanto si raccomanda ai consumatori, intanto, di rispettare le basilari norme igieniche lavando accuratamente le verdure destinate ad essere consumate crude, compresa la Valerianella o Soncino incriminata, anche perchè sino ad oggi il Ministero della Salute italiano non ha pubblicato sul suo nuovo portale dedicato alle allerte alimentari, qual è la marca ed il lotto del prodotto in questione.

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