Pepe e la sua pizza all’Alberghiero di Vairano Patenora

L’Istituto Alberghiero di Vairano Patenora, oltre ai molteplici cambiamenti positivi in atto, si è ulteriormente arricchito, ospitando l’ormai noto pizzaiolo Franco Pepe di Caiazzo. Il pizzaiolo caiatino, noto alla cronaca per aver prodotto la pizza migliore d’Italia, con il garbo che lo contraddistingue, ha accolto con vero piacere l’invito dell’Isiss G. Marconi; salutato dalla dirigente scolastica prof.sa Filomena Rossi, nella mattinata del 26 ottobre, giornata in cui a Vairano erano in corso i festeggiamenti in onore dell’incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II, si è intrattenuto presso il Salone degli eventi dell’Istituto Alberghiero con gli allievi per raccontare le caratteristiche della sua ormai famosissima pizza. ”Il moderno artigiano, con l’antica passione per la pizza” ha iniziato col presentare il suo percorso, fatto di lavoro duro e tanta passione, che lo ha portato ad offrire un prodotto finale ricco di tipicità regionale, e all’insegna della genuinità. La sua pizza nasce dall’eccellenza dei prodotti che offre il territorio, ricercati con cura e raccolti con modi contadini nelle campagne da egli stesso monitorate. Attraverso molteplici immagini, ha poi raccontato di come avviene la scelta dei prodotti tipici usati, come ad esempio la mozzarella di bufala campana, la cipolla di Alife, il pomodoro riccio, l’origano di Piedimonte e così via; l’impasto della pizza è “basato su gesti antichi e libere combinazioni di farine, studiate giorno dopo giorno in base al glutine, alla forza delle miscele, all’umidità e alla temperatura dell’ambiente, fino all’accostamento dei sapori”. Successivamente, con i ragazzi dell’indirizzo enogastronomia, che ha incentivato a studiare con amore, sostenendo che l’alberghiero è una tipologia di scuola che offre moltissime possibilità di lavoro, ha realizzato la Pizza Tricolore per ricordare l’Unità d’Italia avvenuta a Taverna della Catena nel lontano 1860. Il Maestro e gli allievi, hanno così preparato una pizza fritta, a forma di cono, con dentro il pesto e rucola, per rappresentare il colore verde della bandiera italiana, il Grana padano d.o.p. 12 mesi per il colore bianco, e per il colore rosso, è stato scelto il tipico pomodoro riccio non irrigato, i cui semi risalgono al 1800.

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