I carciofi, non solo toccasana per il fegato ma fanno bene anche al cuore
Novembre è appena arrivato e con lui giungono sui banchi dei fruttivendoli e dei supermercati, per poi finire sulle nostre tavole, alcuni ortaggi di stagione davvero importanti per il nostro organismo. Tra i più consumati, ci sono i carciofi, che sono un toccasana per il nostro fegato, dal momento che hanno una notoria funzione di eliminazione delle tossine e, al contempo, favoriscono la nostra naturale e corretta diuresi. Nei dialetti del nord Italia solitamente viene chiamato "articiocco" o "articioc", termine mutuato dal francese artichaut. Nelle Marche e in Abruzzo viene chiamato "scarcioful", in Campania "carcioffola", in Calabria "caccioffulu" o "cancioffulu" e in Sicilia "cacocciula", ma è sempre lo stesso fiore che costituisce un’importante sorgente di potassio e ferro: inoltre contiene un particolare principio attivo, chiamato cinarina, che oltre a favorire la diuresi, facilita anche la secrezione biliare. Per tale ragione, sono molto indicati per chi soffre di diabete. Pochi sanno, tra l’altro, che rappresentano anche uno degli alimenti più ricchi di fibre presenti in natura, e per tale ragione aiutano la nostra regolarità intestinale. Ma le proprietà benefiche dei carciofi non finiscono certo qui: questo ortaggio, infatti, essendo ipocolesterolemizzante ha effetti positivi anche sull'intero sistema cardiocircolatorio. Un piccolo consiglio per l'acquisto: premete con pollice e indice una foglia esterna del carciofo e schiacciate con forza. Se oppone resistenza e non si appiattisce significa che è fresco e pronto al consumo. Altrimenti… desistete.