Genieri casertani fermano uomo mentre brucia rifiuti

Nella serata di lunedì, 6 novembre 2017, una pattuglia dell’Esercito impegnata nel contrasto ai reati ambientali nell’ambito dell’Operazione denominata “Strade Sicure/Terra dei Fuochi” ha colto in flagrante un uomo intento a bruciare dei rifiuti speciali. I militari del 21° reggimento genio di Caserta durante il pattugliamento nel comune di Marcianise hanno notato del fumo provenire da un’area di aperta campagna. Prontamente sono giunti sul posto dove hanno colto in flagranza un albanese che era intento ad alimentare un incendio di vario materiale plastico, copertoni di bicicletta ed un ventilatore. L’individuo, che in un primo momento ha tentato la fuga, è stato fermato dai militari e sono state allertate le forze di polizia.  Il trentasettenne risultava pluripregiudicato, veniva tratto in arresto ed oggi processato per direttissima. Nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” l’Esercito Italiano è intervenuto con compiti specifici nei comuni della provincia di Napoli e Caserta aderenti al Patto della “Terra dei Fuochi”, al fine di prevenire e reprimere i reati ambientali, come lo sversamento incontrollato di rifiuti ed i conseguenti roghi illegali. L’azione di presidio del territorio da parte dei militari dell’Esercito è continua e capillare nelle zone indicate dalle Prefetture per contribuire, con le Forze dell’Ordine, al contrasto alla criminalità ed alla sicurezza dei cittadini. Ma, l’attività dei militari facenti capo al Raggruppamento Campania operano, congiuntamente alle altre Forza di Polizia, prosegue anche nel controllo ed al contrasto delle attività criminali nelle principali aree urbane del Paese. Le pattuglie dell’Esercito collaborano strettamente con le forze di Polizia e sono coordinate dal 2° Comando delle Forze di Difesa di San Giorgio a Cremano, Comando dell’Esercito che gestisce circa 3.000 uomini impegnati nell’operazione “Strade Sicure-Terra dei Fuochi” nel centro-sud Italia. L’operazione, iniziata il 4 agosto 2008, vede impegnati oltre 4000 militari dell’Esercito su tutto il territorio nazionale da Chiomonte a Lampedusa, con compiti di vigilanza e sorveglianza agli obiettivi sensibili e di contrasto alla criminalità nelle principali aree urbane del Paese.

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