Parrocchia in Festa

L’intera comunità parrocchiale di Vairano Scalo, domenica mattina 19 novembre ha festeggiato il Diciassettesimo Anniversario della Dedicazione della Chiesa dei Ss Medici Cosma e Damiano. Grande è stata l’emozione e la solennità della Celebrazione Eucaristica, officiata dall’arciprete Don Luigi de Rosa, parroco della chiesa, che ha ricordato con commozione il 19 luglio del 1997, giorno in cui ci fu la cerimonia della posa della prima pietra. La dedicazione di una chiesa, ha origine intorno all’VIII secolo e consiste nel compiere alcuni riti con il segno dell’acqua e dell’olio, gli stessi segni del Battesimo e della Cresima.  La dedicazione è più che una semplice inaugurazione, poiché l’edificio non indica solo un luogo ove pregare, ma rappresenta l’immagine della Chiesa in quanto corpo di Cristo, e della comunità che lì si riunisce per pregare. Per questo motivo, il fulcro dell’edificio è rappresentato sempre dall’altare, immagine di Cristo, luogo in cui si rinnova il sacrificio della croce e mensa del banchetto del Corpo e Sangue del Signore.  Oggi, il rito della “dedicazione” prevede prima della Messa, solo l’unzione dell’altare e dei muri. Durante la funzione religiosa, nella chiesa dei Ss. Medici Cosma e Damiano, don Luigi  ricorda ancora con devozione ed entusiasmo, quando in via Abruzzi il 19 novembre del 2000  sorse  la Chiesa, che fu consacrata da Francesco Tommasiello, allora vescovo della diocesi di Teano-Calvi. Durante l’omelia, il Sacerdote ricorda poi tutti coloro, che con buon cuore, hanno permesso la realizzazione materiale della Casa di Dio: i donatori dell’otto per mille, tutti i benefattori locali, e coloro che si sono impegnati, e continuano a farlo attivamente, per la crescita della comunità parrocchiale. Domenica 19, oltre a ringraziare Dio per aver permesso l’edificazione della sua casa, si festeggia anche l’inizio dell’Anno Liturgico. Il messaggio conclusivo del Parroco, è rivolto a tutti i membri della comunità parrocchiale, che vengono invitati ad adoperarsi per custodire tutta la comunità cristiana che va sempre incentivata a far crescere e diffondere il messaggio di Dio, “attraverso il senso di responsabilità, affinché questa chiesa sia come un fenomeno che guidi le generazioni future. Lasciare quindi un segno della propria benevola presenza nel cuore di tutta la comunità, vivere sempre il senso di appartenenza della parrocchia come struttura ma anche come comunità”. La chiesa, accogliente e visibilmente curata in tutti i minimi dettagli, è in stile moderno e comprendente  un alto campanile che ospita sette campane, internamente è costituita da un'unica aula illuminata dal grande finestrone in facciata e terminante con l'area presbiterale, rialzata di alcuni gradini, ove trova luogo l'altare. Sulla cantoria in controfacciata si trova l’imponente l'organo a canne Mascioni (opus 1189) a trasmissione mista, dotato di tre tastiere con 61 note ciascuna ed una pedaliera di 32 note, costruito nel 2011 ed inaugurato il 17 dicembre dello stesso anno. L’alto campanile, emette il suono delle sette campane che si intreccia con la vita del popolo: lo chiama a celebrare la santa liturgia, a venerare la Vergine, segnala gli eventi lieti e tristi per tutta la comunità. Su ogni campana è inciso il nome del papa Giovanni Paolo II, quello del vescovo Francesco Tommasiello, del parroco don Luigi De Rosa e del santo al quale è intitolata: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, S. Francesco d'Assisi, S. Paolo Apostolo, S. Pietro Apostolo, Santi Medici Cosma e Damiano, Madonna del Carmine, San Pio da Pietrelcina.

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