Un sensore cellulare in grado di tenere a bada il Colesterolo

Un’importante scoperta di un gruppo di ricercatori americani della Harvard T.H.Chan School of  Public Health di Boston, pubblicata sulla rivista scientifica Cell, sull’omeostasi del Colesterolo in caso di eccesso. Si tratta di un sensore cellulare in grado di tenere sotto controllo la concentrazione di questo nutriente critico, fondamentale per il reticolo endoplasmatico (ER) per le sue proprietà biofisiche. Si sa che il colesterolo in eccesso fa male sia al sangue sia a livello cellulare e questa novità scientifica potrebbe aprire un nuovo spiraglio per una terapia farmacologica che sia in grado di contrastare i disturbi del metabolismo che si hanno con un aumento del colesterolo. Secondo tali ricercatori questo sensore degli eccessi del colesterolo mediante un’opportuna molecola, denominata Nrf1che si lega direttamente al colesterolo in eccesso nel reticolo endoplasmatico regolando non solo il suo turnover e la sua attività ma promuovendo anche l’eliminazione del colesterolo in eccesso. In assenza della molecola Nrf1 si ha un accumulo del colesterolo nel fegato portando a un’infiammazione epatica. Tutto ciò si è sperimentato su un gruppo di topolini che in assenza di Nrf1 mostravano un fegato allargato, il quale si riempiva di colesterolo viceversa con la presenza di Nrf1si aveva un fegato normale con la soppressione dell’infiammazione e la sua escrezione. Ciò dimostra che questa molecola Nrf1 è un “guardiano” della condizione di equilibrio del colesterolo ossia omeostasi per evitare eccessi che possono danneggiare gli organi cellulari. Finora si era riusciti solo a sopperire alla carenza del colesterolo con opportuni sensori che permettono di formare questo grasso fino al ripristino delle condizioni di equilibrio.

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