Attività Carabinieri

In Capua (CE), nell'ambito di un'indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal locale Ufficio G.I.P. nei confronti di DE ci. 74. :
Le indagini, condotte dai CC di Capua, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di
colpevolezza nei confronti dell'arrestato in ordine ad una rapina commessa in viale
Ferrovia del Comune di Capua, la sera del 3 novembre u.s., ai danni di una ragazza,
alla quale, dopo averla aggredita, sottraeva la borsa contenente il telefono cellulare, le
chiavi dell'auto, documenti di Identità e la somma contante di 105 euro.
L'indagato, immediatamente dopo l'esecuzione del delitto, si dava alla fuga.
Gli accertamenti svolti hanno consentito di identificare senza ombra di dubbio, il DE
ROSA, quale autore della rapina.

I Carabinieri della Stazione di San Nicola la Strada (CE), in Marcianise (CE), hanno proceduto all’arresto del cittadino marocchino Aidouk Said, cl. 1981, residente a San Nicola la Strada.
L’uomo, a seguito dell’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa il 7 giugno 2008 dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno per il reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari prima nel Comune di San Nicola la Strada e poi in quello di Teverola (CE).
In data 8 agosto 2009 lo stesso era evaso dagli arresti domiciliari rendendosi irreperibile.
I militari dell’Arma lo hanno rintracciato in via Lener del Comune di Marcianise, lo stesso all’atto del controllo ha esibito un permesso di soggiorno e un passaporto recanti la propria fotografia e le generalità di un suo connazionale, residente ad Entratico (BG).
I Carabinieri, insospettiti dalla fattura dei documenti hanno effettuato i rilievi fotosegnaletici e dattiloscopici che hanno permesso di scoprire la vera identità di Aidouk Said.
L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della stazione di Marcianise (CE) in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

I Carabinieri della Stazione di Frignano (CE), in Villa di Briano (CE), hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Napoli Nord – Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti di Della Corte Marco, cl. 1990, residente a Villa di Briano.
L’uomo dovrà espiare la pena della reclusione di anni 6, mesi 4 e giorni 27, poiché riconosciuto responsabile di tentato omicidio, detenzione illegale e porto abusivo di arma comune, reati commessi in Villa di Briano nel mese di giugno del 2015.
Della Corte Marco è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria C.V..
 
I Carabinieri della Stazione di Sant’Arpino (CE), in Succivo (CE), hanno notificato l’ordinanza di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Napoli Nord – Sezione g.i.p., nei confronti di Borysyuk Yevheniy, ucraino, cl. 1997, e Donadio Mario, cl. 1995, entrambi residenti a Succivo.
I sue sono stati tratti in arresto qualche giorno fa per il reato di estorsione ai danni di Don Crescenzo Abbate, parroco della chiesa della “Trasfigurazione del SS. Salvatore”, sita nel Comune di Succivo.
 
PROCURA DELLA REPUBBLICA IL TRIBUNALE
DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
COMUNICATO STAMPA
Nel corso della mattina odierna, i Carabinieri del Comando Stazione di Maddaloni, su disposizione
della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione a un'ordinanza
applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei
confronti di:
1) DELLA FERUTA Michele – funzionario addetto all'Ufficio tecnico del Comune di Maddaloni – attinto dalla misura cautelare della custodia in carcere:
2) PIETROPAOLO Michele – libero professionista – attinto dalla misura cautelare del divieto dì dimora nel comune di Maddaloni.
Le indagini dirette dalla Procura hanno consentito di accertare che DELLA FERUTA Michele e
PIETROPAOLO Michele hanno – ciascuno attraverso modalità di condotta differenziate e funzionali rispetto al raggiungimento degli obiettivi dagli stessi perseguiti – concorso a realizzare ipotesi delittuose riconducibili nell'ambito delle fattispecie incriminatrici dell'induzione indebita a dare o promettere utilità (ari, 319 quater c.p.) – nella forma consumata e tentata – e della truffa aggravata (ari. 640 comma II c.p,).
In particolare, il predetto funzionario pubblico, con la complicità del summenzionato libero
professionista e di altre persone – nei cui confronti sono tuttora in corso attività d'indagine – ha
elaborato un articolato sistema criminale, avente come irrimediabile effetto la mercificazione della
cosa pubblica, amministrata e gestita nell'esclusivo interesse economico dei sodali e, dunque, in
totale spregio dei principi costituzionali di imparzialità, trasparenza e buona amministrazione.
Infatti, il DELLA FERUTA, nella sua qualità di responsabile dell'ufficio condoni del comune di
Maddaloni – attraverso l'intermediazione del Geom. PIETROPAOLO Michele e di altri liberi
professionisti deputati alla cura delle pratiche volte al rilascio del c.d, permesso di costruire in
sanatoria ex legge 47/1985 – abusando chiaramente della sua autorità e dei suoi poteri, ha indotto o
tentato di indurre alcuni cittadini maddalonesi a consegnargli un'indebita somma di denaro – a titolo
di tangente – necessaria al fine di conseguire, attraverso un elaborato e collaudato sistema criminale,
una sostanziosa decurtazione del quantum debeatur per il perfezionamento dell'iter procedimentale
finalizzato all'ottenimento del c.d. condono edilizio.
Il predetto sistema illecito, escogitato dal DELLA FERUTA, si sostanzia nell'utilizzo di falsi
bollettini di conto corrente postale già validati e relativi agli anni 1986-1987, sui quali, il cittadino
interessato ad ottenere la riduzione o l'azzeramento del debito con il comune – dopo aver
consegnato al funzionario pubblico una somma di denaro quale indebito corrispettivo
dell'interessamento – avrebbe dovuto soltanto indicare un importo di denaro in lire; importo che poi sarebbe stato effettivamente decurtato dalla somma complessiva dovuta, attraverso l'inserimento del bollettino stesso – da parte del funzionario corrotto – nell'incartamento relativo alla pratica concernente la richiesta di sanatoria edilizia, in modo tale da far risultare che il pagamento degli oneri concessori, delle sanzioni e del conguaglio dovuto a titolo di oblazione, fosse già stato effettuato nel 1986 o nel 1987.
Il procedimento penale ha avuto origine dalle propalazioni accusatorie di Luigi Osati, il quale –
destinatario della proposta illecita consistente nell'ottenimento di una decurtazione significativa
della somma dallo stesso dovuta per il conseguimento del c.d. condono edilizio a fronte della
corresponsione di una tangente di ammontare pari ad € 5000 – ha categoricamente rifiutato l'offerta e ha tempestivamente denunciato i fatti ai Carabinieri di Maddaloni,
L'Osati, tra l'altro, di sua iniziativa, ha consegnato alla P.G. operante alcune registrazioni, da lui
effettuate, inerenti le conversazioni intrattenute con il geometra PIETROPAOLO Michele, libero professionista incaricato dallo stesso denunciante per la cura della pratica di permesso di costruire in sanatoria ex L. 47/85 nr, 2206, relativa all'opera abusiva realizzata in Maddaloni, alla Via G.B. Vico.
Da tali registrazioni, così come dagli ulteriori elementi raccolti nel corso dell'attività investigativa, emerge inequivocabilmente il pieno coinvolgimento del libero professionista nell'elaborazione e nell'esecuzione della condotta criminale.
A seguito della denuncia di Osati Luigi, le attività investigative hanno portato all'individuazione di ulteriori condotte delittuose perpetrate attraverso le medesime modalità e concernenti le pratiche relative alle richieste di permesso di costruire in sanatoria ex L. 47/85 presentate nell'interesse di lovene Rosa e Della Valle Clemente, i quali hanno consegnato al DELLA FERUTA, rispettivamente, somme di denaro pari ad € 500 e ad € 1300.
L'impianto indiziario, integrante i presupposti cautelari, è stato edificato attraverso elaborate attività investigative di natura intercettiva, nonché mediante l'effettuazione di consulenze tecnico/contabili, il tutto avvallato, poi, dalle dichiarazioni rese da alcune persone informate sui fatti, dall'interrogatorio del PIETROPAOLO e di ulteriori indagati e da perquisizioni e sequestri di documentazione all'interno degli uffici comunali e degli studi dei liberi professionisti interessati.
Santa Maria Capua Vetere, 5 dicembre 2017
IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
Dottssa Maria Antonietta Troncone

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