In Pakistan, contro una chiesa cristiana

Attacco terrorista a una chiesa cristiana metodista a Quetta, in Pakistan. Da un primo bilancio, almeno 7 persone sono state uccise e altre 30 sono rimaste ferite nell’attentato alla Bethel Memorial Church. Secondo le autorità, c’erano circa 400 persone all’interno, al momento dell’attacco. “Tra le vittime, donne e bambini”, ha riferito Hidayat Ullah, dell’ospedale civile di Quetta. La chiesa aveva organizzato diverse attività, durante tutto il mese di dicembre, per celebrare il Natale e oggi, domenica, aveva un programma dedicato alle scuole.
Sarfraz Bugti, Ministro dell’Interno del governo della provincia del Balochistan, di cui Quetta è la capitale, ha detto che i kamikaze erano almeno due. Che uno ha fatto detonare l’esplosivo all’ingresso della chiesa, un altro è stato abbattuto all’interno. Dopo l’esplosione dei kamikaze, lo scambio a fuoco tra terroristi e forze dell’ordine è proseguito a lungo.  
Il governo del Belucistan ha dichiarato lo stato di emergenza negli ospedali di Quetta e ha chiesto al personale medico di stare in allerta. Quetta è uno dei luoghi più travagliati del Pakistan, con la presenza di gruppi armati separatisti, fazioni talebane e gruppi jihadisti. Gli attacchi contro le minoranze religiose sono frequenti. L’ultimo, lo scorso ottobre, quando morirono 18 persone e 25 rimasero ferite, in un attentato suicida in un tempio “sufi”. Il Pakistan è un Paese a maggioranza musulmana sunnita, dove i cristiani rappresentano meno di 4 milioni, in una popolazione di quasi 200 milioni.

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