Attività Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Orta di Atella (CE), in collaborazione con personale della polizia di frontiera dell’aeroporto di Roma Fiumicino, a seguito di un articolata attività investigativa le cui risultanze sono state pienamente condivise dall’Autorità Giudiziaria competente, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di Basciano Nicola, cl. 1991, residente a Frattaminore (NA).
L’uomo è ritenuto responsabile, in concorso con Auletta Antonio, cl. 1991, residente a Frattaminore, già tratto in arresto il 14 giugno 2017, di circa 21 rapine compiute nelle province di Caserta e Napoli, ai danni di ragazzi minori, di età compresa tra i 10 e i 16 anni, dal mese di gennaio al mese di marzo del 2017.
Nello specifico Basciano Nicola, previa minaccia con un coltello, avrebbe costretto le vittime a consegnargli il telefono cellulare, per poi dileguarsi a bordo di una bicicletta, unitamente al complice.
All’atto dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal medesimo Tribunale il 14 giugno 2017, Basciano Nicola risultò emigrato in Germania dove è stato ora rintracciato dalla polizia tedesca in esecuzione di “mandato di arresto europeo” ed estradato per essere sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise (CE), in Cesa (CE), hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini  di spaccio di sostanze stupefacenti, di Puca Ettore, cl. 1975, residente a Cesa.
L’uomo, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 5 dosi di cocaina per un peso complessivo di gr. 6 circa.
I militari dell’Arma hanno altresì rinvenuto e sequestrato, nella disponibilità dell’uomo, anche un bilancino di precisione e la somma contante di € 90,00 ritenuta provento dell’attività illecita.
Puca Ettore è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

I Carabinieri della Stazione di Cancello ed Amone hanno dato
esecuzione ad un'ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari,
emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su conforme richiesta della
locale Procura, nei confronti di PETRELLESE Domenico (ci. 43), PETRELLESE
Francesco (ci. 82) e PETRELLESE Carmelo (ci. 86), a vario titolo coinvolti in una
associazione criminale ben strutturata, che, da tempo, aveva organizzato in maniera
stabile e con articolata ripartizione di compiti l'attività usuraria.
I delitti contestati sono quelli di associazione per delinquere (art. 416 cp) e numerosi
episodi di usura (ben 16) commessi nel territorio di Cancello ed Anione a decorrere dal
2006 sino al 2016 senza soluzione di continuità.
Le attività di indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua
Vetere, sono consistite in attività di intercettazione telefonica, servizi di pedinamento e
di osservazione, nonché nelle informazioni delle persone offese, oltre che
nell'acquisizione di documentazione contabile trovata nella disponibilità degli indagati.
Infatti, nel corso di una perquisizione eseguita presso l'abitazione degli arrestati, si
sequestrava anche un foglio manoscritto con nomi, cognomi e numeri di telefono delle
vittime ed uno schema in bianco attinente le varie entrate ed uscite.
È stato così raccolto un grave compendio indiziario a carico dei tre componenti del
nucleo familiare PETRELLESE, di Sant'Anastasia (NA), padre e due figli, tutti
incensurati, che, dall'anno 2006 fino a maggio del 2016, in cambio di interessi usurari,
avevano prestato decine di migliaia di euro a imprenditori del settore bufalino ed a
titolari di piccole attività imprenditoriali, operanti nelle province di Caserta e Napoli.
Le indagini, delegate ai Carabinieri della Stazione di Cancello ed Arnone, hanno
consentito di accertare che i tassi imposti per il rientro del credito erano
tendenzialmente del 5% mensile, ma, per alcuni prestiti cospicui, venivano praticati
interessi anche superiori al 60% annuo sul capitale prestato. In un caso il tasso di
interesse ottenuto è stato del 97,46 % annuo.
La gravita dei fatti e l'univocità dei riscontri induceva all'adozione della misura
cautelare.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa (CE), in quel centro, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di Morra Salvatore, cl. 1994, residente a Milano.
L’uomo a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di complessivi grammi 80,00 di marijuana, di un bilancino di precisione e di materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Morra Salvatore  è stato accompagnato agli arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
 
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Caserta, in Casagiove (CE), hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti,  di Fiano Nicola, cl. 1991, residente a Casagiove.
Nella circostanza i militari dell’Arma nel corso delle perquisizioni prima personale e poi domiciliare, presso l’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto opportunamente occultati in un armadio,  circa 450 gr. di marijuana,  confezionati in 2 buste di cellophane trasparente.
Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Fiano Nicola è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
 
I Carabinieri della Compagnia di Caserta, alle ore 04.30 circa,  nel comune di Valle di Maddaloni (CE), sulla strada provinciale 335, hanno proceduto all’arresto per rapina in abitazione, di Mingione Andrea, cl. 1972,  Mingione Francesco, cl. 1970, Tedesco Vincenzo, cl. 1969, e Cioffi Luigi, cl. 1964, tutti residenti a Maddaloni (CE).
I militari dell’Arma, allertati dalla Centrale  Operativa circa una rapina in abitazione avvenuta poco prima nel comune di Dugenta (BN), in piena sinergia operativa con i militari di quel Comando Provinciale, hanno proceduto al dispiegamento del previsto dispositivo procedendo al controllo dei mezzi in transito sulla predetta arteria stradale ed intercettando così l’autovettura FIAT Panda, di colore giallo, che stava percorrendo la strada in direzione Maddaloni.
Nella circostanza, i quattro uomini a bordo del mezzo, accortisi della presenza dei carabinieri, hanno tentato di darsi alla fuga e di disfarsi della refurtiva senza però riuscirvi poiché prontamente immobilizzati.
La successiva perquisizione personale e veicolare ha consentivano di recuperare l’intera refurtiva, composta da una fede nuziale, un paio di orecchini ed un crocefisso in oro nonché vari attrezzi da scasso ed i passamontagna utilizzati per compiere la rapina.  
Gli arrestati sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.  

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