Giornata mondiale dei malati di lebbra

Domenica 28 gennaio si celebra la 65° la Giornata mondiale dei malati di lebbra. La giornata fu istituita nel 1954 da Raoul Follereau, scrittore, poeta e giornalista francese che per il suo impegno nella lotta alla lebbra fu definito “apostolo dei lebbrosi”. In Italia l’iniziativa è promossa dall’Associazione italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO) che a Santa Maria Capua Vetere ha quale responsabile Rino Pepe. E nella città sammaritana davanti alle chiese dedicate alla Madonna Delle Grazie, San Pietro Apostolo e Sant’Agostino Vescovo, durante la serata di sabato e per la mattinata  di domenica  saranno  allestiti dei banchetti  dove oltre che assumere informazioni sull’attività svolta dall’Aifo a favore dei colpiti dal morbo di Hansen sarà possibile acquistare il miele della solidarietà. La lebbra è ancora lungi dall’essere completamente debellata. Nel 2015 oltre 19.000 tra ragazzi e ragazze, il 39% dei nuovi casi, sono state colpite dalla malattia e di questi il 9% sono bambini al di sotto dei 15 anni.  La causa principale dell’insorgere della lebbra continua ad essere la povertà e l’assenza di servizi sanitari.  I fondi che verranno raccolti attraverso l’iniziativa del Miele della Solidarietà saranno destinati  dall’Aifo ad attività socio sanitarie, di lotta alla lebbra, dei progetti sviluppati dall’associazione  nei paesi più poveri del mondo, con particolare attenzione alle attività sostenute in Guinea Bissau e Mozambico.  

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