Puigdemont rimandato in Spagna

La Procura Generale dello Schleswig-Holstein ha chiesto al tribunale tedesco competente l’estradizione in Spagna dell’ex Presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, che è agli arresti, in Germania, dal 25 marzo. Lo riferisce l’ufficio del Procuratore.   
“L’ufficio del Procuratore del Land dello Schleswig-Holstein, ha chiesto alla Corte Superiore Regionale un mandato di estradizione, contro l’ex Presidente Regionale C,atalano Carles Puigdemont», scrive la Procura, spiegando di avere riconosciuto la validità, nel diritto tedesco, dei due capi d’accusa di Madrid a carico di Puigdemont, cioè “ribellione” e “appropriazione indebita di fondi”, precisando, altresì, che la decisione finale andrà presa nei prossimi giorni dalla Corte tedesca competente.  Puigdemont è stato arrestato, a sorpresa, domenica 25 marzo in Germania, mentre tornava, dalla Finlandia in Belgio, dove vive in esilio auto-imposto, da quando è fallito il tentativo di indipendenza della Catalogna, a ottobre scorso. L’arresto è giunto due giorni dopo che un giudice spagnolo ha riattivato il mandato d’arresto internazionale per Puigdemont e altri leader separatisti.  
Poco dopo l’arresto i giudici tedeschi hanno ordinato che Puigdemont rimanesse in custodia a Neumuenster, nel nord della Germania, in attesa della decisione sull’eventuale estradizione in Spagna. I media tedeschi avevano riportato che la richiesta di estradizione era complicata dal fatto che l’accusa di ribellione, che Puigdemont affronta in Spagna e che prevede una pena massima di 30 anni di carcere, non è reato in Germania.  
Nel giorno di Pasqua, centinaia di sostenitori dell’indipendenza della Catalogna avevano marciato, a Berlino, per chiedere il rilascio di Puigdemont, sfilando dalla Porta di Brandeburgo fino alla sede del Ministero della Giustizia. Non rimane che attendere le decisioni, in merito, della Corte tedesca.

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