Per la prima volta nella storia un sannicolese al Vinitaly

In questi giorni a Verona si è tenuto uno degli eventi espositivi più importanti d’Italia e forse del mondo. Il VinItaly. Vinitaly è la manifestazione che più d'ogni altra ha scandito l'evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario. Nasce nel 1967 ma negli anni è un evento saltuario che diventa un appuntamento fisso solo dal 2002. Quest’anno l’evento vede, tra gli altri anche la partecipazione di molte nuove aziende del settore, tra cui l’azienda vinicola “Il tempio di Diana” di un noto imprenditore sannicolese, Luigi Nigro. “Il tempio di Diana” nasce dall’idea di un gruppo di amici, tra cui appunto il geometra Nigro, che intendono dar vita ad un’azienda agricola per produrre vini di qualità. Lo studio del territorio casertano fa sì che venga individuato Cervino come località a cui affidare un vigneto baciato da un caldo sole. La zona si rivela un’ottima scelta e la produzione prende il via. L’azienda decide di puntare su vini autoctoni come Pallagrello, Aglianico e Casavecchia. Tutti vini IGP. Per il primo anno si presenta all’importante chermes veronese dove ha la possibilità di esporre i suoi prodotti e di farli conoscere anche fuori i confini nazionali.
Per l’esposizione “Il tempio di Diana” presenta tre vini pregiati della zona casertana di cui due rossi e un bianco. Molto successo ha riscosso il Pallagrello “Antonvino” che viene denominato anche vino del Re, proprio per il successo che riscuoteva presso la corte borbonica. Oltre al Pallagrello in esposizione c’era l’altro rosso prodotto dall’azienda vinicola di Nigro. Un vino blend denominato “Terra Murata” che nasce dalla miscelazione dei tre vini (Pallagrello, aglianico e Casavecchia) prodotti dai vigneti. “Terra Murata” nasce dalla voglia di scoperta che abbiamo avuto. Il suo colore particolare ci ha dato l’idea per la sua denominazione. Infatti, “Terra Murata”, ha un colore particolarissimo che rievoca la terra delle zone da cui nascono i grappoli raccolti” dichiara il geometra Nigro. Ultimo vino in esposizione è una falanghina prodotta nelle terre di Carinola. “Grande e bellissima manifestazione che ha visto la partecipazione di circa 140000 persone tra esperti e curiosi”, commenta Nigro che continua dicendo: “Il padiglione campano ha visto la visita tra gli altri del Sindaco Marino e del Presidente della Regione De Luca. E’ stata una grande possibilità per la nostra azienda e per le altre aziende che per la prima volta si sono affacciate in questa realtà, a mio parere, in continua espansione”.

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