Il 1° maggio all’Eremo San Salvatore
Gli abitanti delle comunità di Rocchetta e Croce, Giano Vetusto, Calvi Risorta, Formicola, Riardo, Pietramelara e di altri centri della Comunità Montana del Monte Maggiore e dell’Agro Caleno, come è tradizione, nella ricorrenza del 1° maggio (fino agli anni ’70 del secolo scorso era l’8 maggio) si sono portati all’Eremo, ove è ubicato il santuario di San Salvatore, che è una piccola chiesa costruita su uno sperone di roccia, metri 857, ricadente nel Comune di Rocchetta e Croce. Il santuario è raggiungibile solo a piedi, percorrendo antichissimi sentieri e mulattiere, dal quale si ammira il meraviglioso panorama della pianura Campana e lo sguardo può vedere anche le isole di Ischia e di Capri. A fianco del piccolo santuario di San Salvatore, esistono tracce e testimonianze di un minuscolo convento di frati benedettini. Il santuario ha la forma rettangolare, alla cripta si accede alzando le due botole in legno e in ferro poste all’entrata e nelle zona antistante/laterale è attivo un pozzo che preleva acqua da una sottostante cisterna. Una descrizione interna evidenzia che la costruzione del santuario risale ai primi anni dell’anno mille e nella struttura hanno vissuto, per alcuni anni, San Tommaso d’Aquino e sant’Anselmo d’Aosta. La celebrazione eucaristica è stata officiata dal novello Vescovo Diocesano Mons. Giacomo Cirulli (anche i suoi predecessori, Mons. Francesco Tommasiello e Mons. Arturo Aiello, in tale giornata, spesso rendevano gloria al Santissimo Salvatore e celebravano l’eucarestia) che all’omelia ha posto in rilievo la storicità della figura del Cristo Salvatore e la fede delle comunità del Monte Maggiore che viene tramandata, di generazione in generazione, e di ciò ne è viva testimonianza la partecipazione sentita e nutrita della vasta moltitudine di fedeli presenti. Il clima alquanto mite ha reso piacevole e gradevole la salita e la discesa dall’Eremo.. I fedeli, nel primo pomeriggio, poi, hanno consumato il pranzo nella ridente e accogliente pianura tra Croce e Rocchetta, denominata “Santella”. Altri fedeli di altri centri e di altre località circostanti visteranno il santuario di San Salvatore nella tradizionale giornata dell’8 maggio p.v.