Incidente sul lavoro

Spesso, in queste pagine, abbiamo riportato di incidenti sul lavoro ma, quello capitato a G. M., 40enne bellonese, ha dell’incredibile. A volte si viene giù da un’altezza considerevole senza conseguenze mentre, il suddetto operaio, è rimasto gravemente ferito pur trovandosi con i piedi per terra. Il bellonese svolge lavori generici presso una nota impresa edile di Bellona e, come le imprese edili importanti, hanno cantieri disseminati dappertutto. In uno di questi, l’operaio stava scaricando, dal camion, un lavandino da far pervenire all’idraulico per l’istallazione. Lo spostamento brusco ed un piede in una buca hanno provocato la rottura del lavandino. Alcune schegge hanno ferito l’operaio mentre la parte più pesante gli è finita sulla gamba destra provocando lesioni da schiacciamento all’arto inferiore nonché contusioni alla mano destra e la lacerazione del mignolo. Accompagnato, da alcuni colleghi, presso il pronto soccorso dell’ospedale Melorio di Santa Maria C.V., lo sfurtunato, è stato sottoposto a vari accertamenti diagnostici nonché alla medicazione del dito mignolo ferito. Dopo le cure del caso è stato ricoverato presso il reparto ortopedia nell’attesa di essere sottoposto all’esame della TAC. Mentre i camici bianchi del pronto soccorso provvedevano alle cure del ferito, i colleghi soccorritori hanno redatto, presso il drappello delle forze dell’ordine, il verbale dell’incidente e, copia del quale, è stata trasmessa alla sede provinciale dell’Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro poiché il 40enne bellonese risultava assicurato come tutti i suoi colleghi impiegati nella suddetta impresa edile.

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