Ritorna la Sagra del Casatiello

Sant’Arpino (CE) – La 26 edizione dell’evento della sagra del tipico rustico napoletano Il Casatiello ritorna nella Piazza centrale Umberto I, organizzato dalla Pro Loco di Sant’Arpino, da venerdì 15 giugno a domenica 17 giugno 2018. Questa manifestazione oramai da anni costituisce un imperdibile appuntamento annuale in cui celebrare questa golosa pietanza, preparata con formaggio, strutto, ciccioli e altri salumi. Secondo gli Atellani tale usanza locale era un’occasione per festeggiare l’arrivo della Primavera e della Pasqua e si riunivano a mò di scampagnata nello spazio antistante al complesso monasteriale di San Francesco di Paola e, in tempi più recenti, nell’area attigua il romitorio di San Canione per consumare il Casatiello. Questa pietanza antica allietava le festanti comitive dei paesi limitrofi di Sant’Arpino, in particolare di Sant’Antimo, che giungevano per gustarvi il suo sapore tra le melodie popolari. Tale manifestazione generalmente si svolge sempre annualmente verso l’ultimo fine settimana di maggio, in Piazza Umberto I, per rinnovare il ricordo di quest’antichissima usanza contadina degli Atellani insieme a stand gastronomici per la degustazione di casatielli a go go ed artigianali di prodotti locali e spettacoli folkloristici. Durante la Sagra si svolge anche un divertente concorso “Il Miglior Casatiello dell’anno”  tra le massaie del paese e sarà possibile visitare le stanze del Palazzo Ducale e della Chiesa di S.Elpidio per raccontarvi la storia di Atella. Previsti anche spettacoli musicali di canzoni classiche napoletane, di balli popolari e di cabaret. Negli anni scorsi è stato pure realizzato il Casatiello dal peso di circa quattro quintali e contenente circa quattrocento uova per cui un vero guinness dei primati. Per far conoscere ai giovani questa consuetudine del Casatiello nel 1993 la Pro Loco ha realizzato un film documentario “A’ Fest ‘e Santu Calione”, girato nei dintorni di Sant’Arpino, un importante documento visivo  basato sulle testimonianze e i ricordi delle persone anziane intervistate affinché nelle generazioni future resti il filo della memoria e il significato storico delle tradizioni. Tutti i cittadini di Sant’Arpino attraverso il contadino rustico riflettevano il vero valore della solidarietà, nella comune miseria, con lo aiutarsi l’uno con l’altro e questo è più di ogni altra cosa che rimpiangono le persone anziane perché anche se si stava male ma si volevano tutti bene dimostrando l’istinto comune di sopravvivenza. In definitiva il Casatiello è un’incarnazione di un vero prodotto tipico che unisce tradizione e progresso, qualità alimentare e valore gastronomico, tale da porsi quale autentica scommessa economica per i santarpinesi nel prossimo futuro. Non resta che non mancare alla degustazione del casatiello nelle tre serate previste quest’anno.

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