Lutto Marra

L’improvviso decesso di Domenico Marra ha suscitato, a Bellona e nell’arma dell’Aeronautica Militare, dispiacere e sconcerto. “Mimì”, come affettuosamente era chiamato, nella sua vita ha avuto sempre una passione per il volo tanto che due suoi figli, Armando e Carlo sono degli “Aereosoccorritori” ad attualmente prestano servizio a Kabul in Afganistan dove è giunta la ferale notizia della scomparsa del loro papà. Immediatamente il comando militare si è attivato per far imbarcare su di un volo militare, i due sott’ufficiali per far si che possano recare l’estremo saluto al loro  papà. I funerali si terranno, questa mattina, alle ore 09,30, nella chiesa madre di Bellona. Dei fratelli Marra ricordiamo quando alle ore 17 del 18 aprile del 2002, il grattacielo Pirelli ,orgoglio dei milanesi fu sventrato da un aereo piper gran turismo guidato a 300 chilometri orari da Gino Fasulo, un pensionato di 67 anni originario di Avellino residente in Svizzera. L’impatto abbatteva quattro piani del grattacielo da tutti chiamato “Il Pirellone” ed una pioggia di vetri e macerie cadeva nelle strade. Accorsero i vigili del fuoco per spegnere le fiamme e poco dopo intervenne un elicottero dell’aeronautica militare italiana con a bordo due piloti, un tecnico ed un “aereo soccorritore” il maresciallo Carlo Marra di Bellona in servizio, all’aeroporto militare di Linate, presso la squadriglia di soccorso aereo. “il 18 aprile u.s. ero di servizio di reperibilità e vidi un aereo diretto verso il centro della città, ci dice il Marra. Dopo due minuti udimmo un boato. Ci fu notificato che un piper da turismo aveva urtato contro il Pirellone. Intervenimmo con un elicottero ed io, legato al verricello dello stesso, portai in salvo molte persone rimaste intrappolate nel grattacielo. Con i nostri mezzi aerei, continua il Marra, abbiamo recato soccorso in tante calamità. Durante l’alluvione di Sarno, nel 1999 salvammo 56 persone lo stesso avvenne nel 1996 durante l’alluvione della Garfagnana, nel 1994 in Piemonte e nel 200 in Lombardia. Non c’è cosa più bella di salvare la vita a che è in pericolo. Fino ad oggi abbiamo portato in salvo 159 persone e contribuito a salvare vite umane negli ospedali portando sangue ed organi vitali”. Carlo Marra si arruolò in aeronautica all’età di 17 anni e, nei suoi 15 anni di servizio ha accumulato ben 2300 ore di volo. Carlo Marra ha un fratello, Armando, anche egli maresciallo che svolge la stessa attività all’aeroporto di Grazzanise. Quest’ultimo salvò a Cervinara 35 persone finite in una frana e, come suo fratello, è molto riservato.

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