Berlusconi annuncia la soluzione dell’ emergenza rifiuti.

Il Presidente del Consiglio Berlusconi ha annunciato una data per la definitiva risoluzione del problema della raccolta dei rifiuti in Campania. Le 25 mila tonnellate di spazzatura che ancora in queste calde giornate estive giacciono nelle strade campane saranno completamente rimosse entro il 20 luglio.
Il piano varato dal Governo prevede la apertura di alcune discariche dislocate su tutto il territorio regionale e l’ avvio dei lavori di costruzione dei termovalorizzatori. Il Sottosegretario Bertolaso ha affermato che il rinnovato clima di collaborazione tra le Istituzioni nazionali e locali consente di poter proseguire in una effettiva azione risolutiva del problema.
Nella sua quarta giornata di visita a Napoli, Berlusconi ha incontrato i sindaci delle città individuate per la costruzione di impianti di smaltimento dei rifiuti e il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. Il Cavaliere ha annunciato che presto saranno trasmessi degli spot per sensibilizzare l’ opinione pubblica sulla necessità di incrementare la raccolta differenziata. Anche per questo durante la conferenza stampa ad Acerra elogia pubblicamente il primo cittadino di Massa Lubrense, Leone Gargiulo, comune nel quale si è raggiunta una percentuale pari al 74% di raccolta differenziata. Il Premier ha ricordato che se tutti i comuni raggiungessero queste percentuali si potrebbe organizzare il ciclo dei rifiuti eliminando le discariche ed i termovalorizzatori.
Il Ministro per i rapporti con le Regioni è riuscito ad ottenere la disponibilità a ricevere limitate quantità di spazzatura campana da parte di quattro Presidenti di Regione. Anche Giancarlo Galan ha dato la disponibilità del Veneto riuscendo a superare parzialmente i contrasti interni registrati su questo tema con i leghisti da sempre contrari alla possibilità di accogliere i rifiuti campani.
Tuttavia non sono mancate critiche nei riguardi delle azioni del Governo: i Comitati anti- discarica di Chiaiano sono fermi nel valutare negativamente i progetti dell’ Esecutivo ponendo l’ attenzione sui rischi per la salute connessi all’ apertura di nuove discariche. Critiche arrivano da tutti gli abitanti delle zone interessate dal piano del Governo.

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